Scampia. Spacciatore ucciso con due colpi di pistola alla nuca

“Scendete giù, vostro marito non si sente bene”. Sono state queste le parole urlate al citofono per avvertire la moglie di Fabio Cafasso che l’uomo era chiuso nella sua Smart, nel quartiere di Scampia, addormentato. La donna, scesa in strada, ha scoperto la triste verità: il marito era stato colpito mortalmente con due colpi di pistola alla nuca e giaceva in una pozza di sangue. Le forze dell’ordine, prontamente intervenute sul posto, hanno potuto solo certificare la firma dell’esecuzione: camorra. Un omicidio di stampo camorristico. Gli uomini della squadra mobile di Napoli ora stanno scavando nel passato di Fabio Capasso per arrivare agli esecutori di questo omicidio. L’uomo era un piccolo spacciatore con precedenti penali di poco conto. Non era un pezzo “grosso” ma solo uno dei tanti che trovano nello spacciare droga, in un quartiere come Scampia, una fonte sicura di guadagno. Si sa che era sceso di casa dopo aver visto la partita di calcio del Napoli. Probabilmente doveva incontrare qualcuno per parlare di “affari”. Ed è proprio il mondo dello spaccio della droga, in questo quartiere simbolo dell’oro bianco, che le forze dell’ordine stanno setacciando per arrivare ad arrestare l’uomo che ha sparato due colpi alla nuca uccidendo Fabio Capasso.

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