Scacco matto ai Casalesi. Arrestato il boss Michele Zagaria: preso come un topo in gabbia

La latitanza del super boss dei Casalesi è finita. Michele Zagaria latitante dal ’95, primula rossa e capo indiscusso del clan, è stato arrestato a Casapesenna. Gli uomini della polizia lo hanno scoperto in una abitazione di via Mascagni nel cuore della cittadina casertana. Il super latitante viveva nascosto sottoterra, coperto da una botola, in bunker impenetrabile. Sembra che il Boss di Gomorra, subito dopo essere stato braccato dagli uomini delle forze dell’ordine, sia stato colto da malore tanto da richiedere l’intervento di una autoambulanza.

L’ultimo covo in cui si nascondeva il malvivente,  era nella villetta di un noto fiancheggiatore del boss. Zagaria, mai sposato, nessuna compagna ufficiale, niente figli, nessun telefono cellulare, nessuna passione per il lusso, è considerato il re del cemento, per la sua capacità  di capillare penetrazione anche a livello nazionale negli appalti pubblici e non. Dopo i tre gradi di giudizio del processo Spartacus, il boss è stato condannato all’ergastolo
Il blitz che ha portato alla fine della latitanza del capo dei Casalesi è scattato all’alba con massicce perquisizioni in alcune abitazioni di persone considerate fiancheggiatori del capo clan a Casapesenna. L’arresto è stato eseguito dal dirigente della squadra mobile casertana, Angelo Morabito e dal dirigente della sezione di Casal di Principe Alessandro Tocco e dagli agenti della sezione criminalità organizzata della squadra mobile di Napoli.  A Casapesenna sono arrivati i procuratori Cafiero de Raho, Catello Maresca, Raffaele Falcone e Marco Del Gaudio. Alla notizia dell’arresto del superlatitante, da oltre 15 anni la ‘primula rossa’ della camorra, l’entusiasmo è dilaagato tra i poliziotti che partecipavano all’operazione.

De Magistris: “Che notizia straordinaria!”. Soddisfazione ha mostrato anche il sindaco di Napoli: “E’ una straordinaria notizia, merito della magistratura e delle forze dell’ordine cui va il mio plauso convinto”, ha commentato Luigi de Magistris, che ha aggiunto: “Magistratura e forze dell’ordine stanno facendo un lavoro straordinario per scardinare la piu’ potente organizzazione criminale, quella dei Casalesi che e’ collegata a Cosa Nostra”.

Cancellieri: “Cattura Zagaria, grandissimo successo dello Stato”. Anche il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, si è congratulato con il capo della Polizia, Antonio Manganelli, per l’operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, eseguita dalla Questura di Napoli e Caserta e dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato: “La cattura di Zagaria – ha dichiarato –è un grandissimo successo dello Stato non solo rispetto al clan dei casalesi, ma all’intera organizzazione camorristica e si è reso possibile grazie allo straordinario lavoro e impegno delle forze dell’ordine e della magistratura”.

Giorgio Npaolitano: ” Vivo apprezzamento per la cattura di Zagaria”. Ma le congratulazioni sono arrivate anche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, informato dell’arresto del boss Zagaria, ha espresso “vivo apprezzamento per l’importante risultato conseguto nel contrasto alla criminalità organizzata”.
Monti : telefonata di ringraziamento al ministro della giustizia Paola Severino. Con una telefonata al ministro della giustizia Paola Severino invece,il  presidente del Consiglio Mario Monti, invece, ha mostrato la propria soddisfazione e gratitudine per l’arresto del latitante della camorra Michele Zagaria.
La telefonata di ringraziamento del premier Monti ègiunta mentre il guardasigilli si trovava in riunione con la giunta dell’Associazione Nazionale Magistrati.

“E’ un’altra tappa fondamentale alla lotta della criminalità organizzata – ha detto il ministro della Giustizia, Paola Severino Negli ultimi periodi il clan dei Casalesi ha assunto contorni di ferocia e gravità inaudita. E’ la dimostrazione che questo Stato funziona ed e’ capace di reagire a questo tipo di criminalità con forza ed energia”.
“E’ importante – ha aggiunto ancora il Guardasigilli – in un momento difficile per il Paese avere l’orgoglio di una Magistratura e forze di polizia in grado di ottenere simili risultati. La nostra normativa negli anni e’ stata approfondita e migliorata e se e’ possibile cercheremo di migliorarla anche noi. La lotta alla criminalità organizzata è uno dei segni di una civiltà giuridica, quella italiana che potrebbe anche essere esportata in altri Paesi”. La notizia della cattura del latitante Michele Zagaria è  stata data al guardasigilli dal magistrato Antonello Ardituro, della Dda di Napoli che, come componente della giunta dell’Anm, si trovava in riunione con il ministro.

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