Savona: Nababbo ed evasore totale scoperto da Gdf

Auto di lusso, soggiorni nei resort più esclusivi, attici sulla Riviera ligure e appartamenti a Milano. Ma per il fisco è sempre stato un  nullatenente. La vita da ‘nababbo’ per un libico di origini greche e residente in Italia da 40 anni, intermediario per alcune aziende meccaniche italiane, è finita: l’uomo è stato tradito dalle ingenti somme prelevate, che sfioravano anche i 15 mila euro al giorno, ed è stato fermato dagli uomini della Guardia di finanza di Savona. L’uomo, che ha la residenza a Finale Ligure, risulta essere evasore totale e ha fatto di tutto per apparire nullatenente e non attirare l’attenzione del fisco: l’attico in Riviera era intestato all’ex moglie, l’appartamento a Milano attribuito fittiziamente al figlio, una delle sue Bmw registrata a nome della compagna mentre l’altra risultava di proprietà di una impresa cliente. Secondo quanto accertato dalla GdF il libico aveva anche il vizio della falsa fatturazione. Con alcune di queste aveva consentito a una importante azienda meccanica di Milano di effettuare ‘regalie’ al figlio del defunto rais Gheddafi, in Libia, per ottenere appalti in quella Nazione. L’evasione accertata è di circa 1 milione e 200 mila euro mentre l’Iva non versata è stata quantificata in 500 mila euro.

 

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