Da gennaio 2025, Saverio Galli Torrini è il nuovo Direttore del Consorzio Vino Chianti, subentrando a Marco Alessandro Bani. La nomina è stata annunciata dal Presidente Giovanni Busi, che ha sottolineato il ruolo cruciale svolto da Bani nel valorizzare il lavoro dei produttori vitivinicoli e rappresentare le esigenze delle aziende del consorzio.
Classe 1985, Galli Torrini porta con sé una vasta esperienza maturata in enti pubblici, società partecipate e consulenza direzionale, arricchita da tre lauree magistrali in Giurisprudenza, Scienze delle Pubbliche Amministrazioni e Economia, Management e Innovazione. Ha inoltre frequentato corsi di formazione su Industria 4.0 e management d’impresa, acquisendo competenze innovative per il settore.
Una visione imprenditoriale per il futuro del Consorzio
“Saverio Galli Torrini è un manager dinamico, capace di portare una visione imprenditoriale nuova al Consorzio,” ha dichiarato il Presidente Giovanni Busi. “Questa scelta strategica ci aiuterà a navigare una fase critica per il settore, caratterizzata da conflitti geopolitici, instabilità climatica e cambiamenti nei gusti dei consumatori. È fondamentale adottare strategie innovative per rispondere a queste sfide.”
Galli Torrini ha ringraziato il Consiglio di amministrazione e il Presidente per la fiducia riposta in lui, riconoscendo il momento cruciale che il settore vitivinicolo sta attraversando. Tra le principali difficoltà, ha evidenziato il calo delle vendite di vino rosso, l’aumento dei prodotti dealcolati e la crescente attenzione dei consumatori verso stili di vita salutistici.
Gli obiettivi del nuovo Direttore
“Il Consorzio Vino Chianti dovrà adottare nuove strategie per superare l’attuale crisi e rilanciare il settore,” ha dichiarato Saverio Galli Torrini. “Lavoreremo con passione e competenza per dare nuova linfa ai nostri produttori, trovando soluzioni capaci di rispondere alle esigenze di un mercato in rapida trasformazione.”
Questa nomina rappresenta un passo strategico per consolidare il ruolo del Consorzio Vino Chianti come protagonista del mercato vinicolo italiano e internazionale.