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Armato sino ai denti, con un fucile a pompa, una pistola P38, una roncola e un bastone, ha fatto irruzione in uno studio notarile di Sassari rivendicando anche per lui una parte dell’eredità di un vecchio notaio, spettante per legge ai due figli che svolgono ora la stessa professione del padre. L’uomo ha motivato il gesto dicendo di esser un loro fratellastro, un figlio non riconosciuto del defunto Salvatore Maniga, titolare dello studio dove è avvenuta l’aggressione armata. Ma poco dopo è stato bloccato ed arrestato dagli agenti della Polizia. Questa mattina l’uomo, Salvatore Delogu, di 58 anni, sassarese, si à presentato nello studio di via Cagliari pretendendo l’eredità andata ai notai Giovanni e Luigi Maniga, che l’hanno avuta alla morte del loro padre. Ha dapprima iniziato a minacciare i dipendenti presenti in ufficio, poi ha intimato al personale di voler vedere e leggere con attenzione il testamento originario del padre dei due notai. Già in passato Delogu aveva chiesto di avere una parte dell’eredità, ma nessuno pensava che sarebbe arrivato al gesto di oggi. Poco prima di mezzogiorno il raid nello studio notarile dove l’uomo alterato ha gridato, ”ci deve essere qualcosa anche per me. Non è possibile che non mi abbia lasciato nulla”. Una donna presente in ufficio è riuscita a scappare e a rifugiarsi in un vicino negozio di tabacchi. Poco dopo è scattato l’allarme con le telefonate a polizia a carabinieri. In breve tempo in via Cagliari sono arrivati gli agenti della Squadra Volante della Questura, guidati dalla dirigente Bibiana Pala, che sono riusciti ad evitare qualunque gesto sconsiderato e a portare alla calma l’uomo che è stato disarmato e quindi arrestato.
