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NAPOLI – Ieri sera una bimba di tre anni è arrivata già priva di vita all’ospedale di Sarno, Salerno. Secondo quanto si apprende, sul corpicino sarebbero stati trovati lividi e gravi lacerazioni nelle parti intime, nonostante quanto detto dal padre secondo cui il decesso sarebbe avvenuto dopo a una crisi respiratoria. Si sospetta quindi che Lidia, questo il nome della bimba, sia stata oggetto di sevizie e violenze sessuali. Queste, probabilmente, le vere cause del decesso e non una crisi respiratoria. Il padre della bambina è arrivato ieri sera intorno alle 22 all’ospedale con in braccio Lidia, con addosso solo un paio di mutandine e piena, dal collo fino alle gambe, di lividi e segni di violenze. A quel punto i medici del pronto soccorso non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso, avvenuto probabilmente per un’emorragia interna. Subito sono stati allertati i Carabinieri. Il padre, di origine romene, è stato quindi ascoltato a lungo e messo sotto torchio dai militari avrebbe indicato i vicini quali sospettati della violenza sulla piccola. Ogni mattina infatti, ha raccontato l’uomo, lasciava ai propri vicini di casa la piccola Lidia per poter andare al lavoro.
Dopo le dichiarazioni del padre, i militari si sono recati dai vicini per prelevarli e portarli nella caserma di via Sodano.
Alessandro Moschini
