Sarah Scazzi: fuori onda nel processo, Corte si astiene. Udienza rinviata a domani

Novità nelle indagini sulla morte Sarah Scazzi.  La Corte d’Assise di Taranto ha deciso infatti di astenersi nel processo sulla morte della ragazzina di Avetrana  ed ha trasmesso gli atti al presidente del Tribunale dopo la diffusione del video con fuori onda tra presidente e giudice a latere. E’ stata quindi rinviata a domani l’udienza.

Le motivazioni. Nella nota in cui i due giudici hanno reso note le propie motivazioni, si legge: “Le sottoscritte Cesarina Trunfio e Fulvia Misserini, rispettivamente presidente e giudice a latere della Corte di Assise di Taranto, preso atto dell’invito ad astenersi avanzato nell’udienza del 25 marzo 2013 dagli avvocati Coppi e De Jaco, difensori delle imputate Sabrina Misseri e Cosima Serrano, ritenuto che le frasi captate prima dell’inizio dell’ udienza in data 19 marzo 2013 non siano espressive di un parere e di un convincimento sull’oggetto delle imputazioni, trattandosi di mere considerazioni in termini interrogativi circa le possibili strategie difensive in sede di discussione finale (coordinamento o alter natività  tra loro delle impostazioni difensive inerenti posizioni processuali collegate? Radicale confutazione o meno delle ipotesi ricostruttive illustrate dalle altre parti processuali?);ritenuto tuttavia, ferma la consapevolezza della propria serenità  di giudizio, l’opportunità di sottoporre al vaglio dell’autorità competente la valutazione dei fatti, ove ravvisi gravi ragioni di opportunità ; desiderano astenersi dalla trattazione del processo a carico di Misseri Michele Antonio + 8, disponendo la trasmissione degli atti al sig. Presidente del Tribunale”.

Fuori onda. A spingere i giudici verso la sospensione un ‘fuori onda’ emerso nel corso dell’ arringa dell’avv. Nicola Marseglia, uno dei difensori di Sabrina Misseri, accusata, in concorso con sua madre Cosima Serrano, delL’uccisione della 15enne. Si tratterebbe di un video di una conversazione tra il presidente della Corte d’Assise di Taranto, Rina Trunfio, e il giudice a latere Fulvia Misserini, registrato il 19 marzo scorso dai microfoni delle telecamere “autorizzate a riprendere il dibattimento”, e di cui i legali sono entrati in possesso. Nella registrazione emerge una frase ritenuta dai difensori compromettente: “Bisogna un po’vedere, no, come imposteranno … potrebbe essere mors tua vita mea”. Parlando delle posizioni di madre e figlia (Cosima e Sabrina), i due giudici affermano: “Certo vorrei sapere, là, – dice il presidente Trunfio alla collega Misserini – se sono collegate. Quindi bisogna vedere se si sono coordinati … coordinati tra loro e se si daranno l’uno addosso all’altro”. La giudice a latere risponde: “Ah, sicuramente”. Infine il presidente conclude: “(Non è che) negheranno in radice”.

Circa redazione

Riprova

Messina Denaro, arrestato architetto: prestò l’identità al boss

Un altro duro colpo è stato assestato alla rete che ha protetto Matteo Messina Denaro …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com