Santa Maria Capua Vetere e pestaggi in carcere. Il caso finisce in Parlamento

Sono appena intervenuto nell’aula della Camera dei Deputati per chiedere alla Ministra della Giustizia che venga a riferire in aula sui gravi fatti del Carcere di Santa Maria Capua a Vetere.
Sono atti ingiustificabili e inaccettabili che riguardano alcuni appartenenti al corpo della Polizia Penitenziaria. Alcuni, non facciamo partire polemiche assurde sul fatto che noi staremmo attaccando complessivamente quel corpo. Ma le accuse riguardano anche chi stava sopra di loro nella catena gerarchica.
Abbiamo tutti visto sul quotidiano “Domani” il video delle violenze subite dai detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Ci fanno inorridire, sono immagini di detenuti picchiati e umiliati senza alcun motivo e per quelle azioni va pretesa giustizia.
Dal Governo vogliamo sapere chi fosse a conoscenza nella catena gerarchica di cosa stesse accadendo.
Vogliamo che sia fatta luce a tutti i livelli. Niente può giustificare quegli atti.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "ESCLUSIVO"
 
Emanuele Fiano
 
 
 
 

Il 5 aprile del 2020 nel carcere di Santa Maria Capua Vetere c’è una manifestazione pacifica. I detenuti protestavano perché mancavano acqua, dispositivi di protezione e perché c’era stato un caso sospetto di Covid. Il 6 pomeriggio  viene disposta una perquisizione straordinaria. 4 ore di pestaggi, 4 ore di macelleria. Centinaia di agenti entrano e massacrano di botte settanta o ottanta detenuti. Non c’era nessuna ragione per quella spedizione punitiva.

Si vedono due detenuti in ginocchio che vengono presi a calci e pugni e vengono presi a manganellate. Si tratta di immagini dure. Alcuni detenuti vengono trascinati dopo essere caduti a terra. Sono immagini che sembrano confermare quanto emerge dalle comunicazioni tra i detenuti e i propri familiari. Le immagini sembrano lasciare poco spazio all’immaginazione e sembrano confermare la tesi della magistratura

Domani ha pubblicato i video dei pestaggi avvenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
 
I pestaggi avvenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere ( Caserta)  hanno scosso l’opinione pubblica. Le immagini dei detenuti costretti in ginocchio e presi a calci, a manganellate, coperti di sputi e insulti, vittime d’ogni tipo di umiliazione e violenza, sono state diffuse dal quotidiano Domani e hanno immediatamente fatto il giro del mondo. Piero De Luca, vicepresidente del Gruppo di deputati del Pd, è stato fermo nel condannare la vicenda «Siamo profondamente indignati per le notizie che stanno emergendo sulle violenze degli agenti della polizia penitenziaria perpetrate nei confronti dei detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere. Sono inaccettabili e vergognose in un Paese civile. Come appena rilevato in Aula dal collega Fiano, il Gruppo PD chiede che la ministra Cartabia riferisca in Parlamento su quanto accaduto. Queste azioni non hanno niente a che vedere con l’organizzazione e la gestione seria e dignitosa di una comunità carceraria».
Sono stati sospesi i 52 agenti penitenziari accusati di violenze sui detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Il Dipartimento amministrazione penitenziaria valuta un’ispezione straordinaria nell’istituto del Casertano, confidando nel pronto nulla osta dell’autorità giudiziaria. Intanto il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, ha chiesto approfondimenti sull’intera catena di informazioni e responsabilità che ha consentito quanto accaduto.
 

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