Sanremo Village: brillano le genuinità campane e le tipicità siciliane

SANREMO. La Campania con i suoi sapori e i suoi profumi, ha giocato un ruolo di grande protagonista a Sanremo, in occasione del Festival della Canzone italiana.

Villa Ormond, sede del Sanremo Village, col suo lussureggiante parco, ha promosso, grazie alla professionalità di noti pizzaioli e chef, le eccellenze del territorio campano, con le sue province ricche di genuinità inimitabili.  In particolare, Villa Ormond ha ospitato cooking shows, pranzi e cene di gala che hanno visto la presenza di personaggi noti, manager del campo dello spettacolo, giornalisti, blogger e influenzer.

Tra gli ospiti di spicco, Mario Balotelli acclamato dal numeroso pubblico che ha assediato la villa per vedere il campione e strappare un selfie, una foto con dedica, un autografo.

Ivana Spagna commentatrice e critica musicale del Festival, si è soffermata sulle caratteristiche delle varie canzoni presentate, così come Luisa Corna e Alvaro Vitali.

Confronti tra i giornalisti specializzati sulle esibizioni canore e sulla ‘svolta Baglioni’ che ha caratterizzato questa 64’ edizione della notissima competizione canora italiana, apprezzata ovunque e trasmessa in eurovisione.

La bella dimora sanremese, è stata già protagonista lo scorso anno dei più importanti eventi del Festival di Sanremo e anche in questa edizione ha confermato la sua destinazione di elezione quale polo aggregante e salottiero d’opinione e d’informazione preferito dagli artisti, dai rappresentanti dei media e dagli addetti ai lavori. Numerosi anche gli inserzionisti e gli sponsor che hanno potuto usufruire anche stavolta di una location di specifico riferimento importante. Frequentatrici assidue anche molte aspiranti stelline, determinate a  farsi largo nel mondo dello Spettacolo attirando l’attenzione dei manager presenti, nella speranza di ottenere un interessante ingaggio Le brigate di Pizzeria e di Ristorazione sono state coordinate dal maestro pizzaiolo Vito de Vita, responsabile della Scuola Napoletana Pizzaioli e da Helga Liberto chef dei grani A sostenere il Sanremo Village, numerose realtà imprenditoriali campane d’eccellenza. Tra esse, l’apprezzata produttrice del pomodoro San Marzano D.O.P. Solania, sul campo dal 1993, oggi significativa presenza produttiva in Campania, che si distingue per la produzione del pomodoro San Marzano D.O.P pelato.

L’azienda dell’imprenditore Giuseppe Napoletano, ha arricchito la sua gamma di prodotti mantenendo standard di alta qualità, grazie alla grande esperienza nel campo della coltivazione e della commercializzazione del pomodoro di qualità.

Nell’ambito del Progetto il ‘Mio S. Marzano’, nato sotto l’egida della Coldiretti Campania e del Consorzio San Marzano D.O.P. i pizzaioli e i ristoratori possano scegliere il lotto di produzione e personalizzare l’etichetta della confezione di latta con vari segni identificativi come il logo del proprio locale, la loro immagine, un disegno personalizzato, una foto storica della location oppure del suo fondatore e quant’altro, differenziando così il prodotto usato, rispetto alla concorrenza e soprattutto aggiungendo pregio distintivo all’attività.

Poi, Antica Maccaroneria, produttrice di pasta artigianale trafilata a bronzo, che è stata interpretata con abilità falla chef in una serie di piatti campani della tradizione che hanno donato gioia ai numerosi commensali, aggiungendo quel quid che rende speciale una serata a tavola e che la pasta, più di ogni altro alimenti, riesce a dare  Silarus- società riconosciuta in Italia e all’estero per la selezione e la distribuzione di prodotti italiani, al Sanremo Village ha proposto pasta artigianale, olio, prodotti da forno e salumi.

L’ Azienda agricola Alfano, nel campo delle produzioni orto-frutticole di IV gamma, ha contribuito al successo degli eventi con i suoi ‘pronti all’uso’, mentre Casa Iuorio, specializzata nella selezione di prodotti agro-alimentari, ha presentato un assortimento di conserve di pomodori, sughi pronti, tartufi, legumi, caratterizzate dalla genuinità e dal sapore mantenuti intatti con attente procedure di lavorazione.

E non potevano certo mancare i prodotti caseari, squisitezze del Cilento, con il caseificio Perla del Mediterraneo, che ha fornito deliziose mozzarelle di Bufala D.O.P.

Poi, l’ Oleificio Franco Tortoriello con il suo olio extra-vergine d’oliva.

Finale giustamente dolce con le golosità della pasticceria Mamma Grazia con le tipicità dolciarie classiche napoletane e le creazioni moderne tra le quali spiccano il cake design e la produzione di panettoni e colombe di qualità superiore.

Infine, l’internazionale Pareo caffè, torrefazione e produzione di miscele di caffè, che esporta negli Stati Uniti, come in Canada, Russia, in Germania, Inghilterra, Olanda, Paesi Scandinavi, Bielorussia. Per l’occasione, la proposto una linea interamente biologica e certificata.

Ed ancora molti altri produttori di bontà caratteristiche hanno presentato ai tanti ospiti della Villa la Campania eccellente, protagonista del Sanremo Village, fornendo loro l’occasione per godere di un’esperienza unica nel suo genere, che ha affiancato le emozioni del Festival di Sanremo.

Se la Campania ha brillato, la Sicilia non è certo passata inosservata a Villa Ormond, grazie soprattutto alla partecipazione attiva di Maria Chiara Graziani, giornalista del food di Trinacria e promotrice della sua amata terra, bella come poche, che ha raccontato la città di Palermo e la tradizione artistica e culinaria della Sicilia, con i suoi sapori e le sue eccellenze, partendo da La Vucciria Concept Store, nel cuore del prestigioso boulevard palermitano, i cui prodotti arrivano anche negli Stati Uniti, a Londra, in Canada, in Giappone, in Australia e persino in Cina.

Dai prodotti della terra di Sicilia, a quelli dell’ intelletto e della creatività, portiamo nel mondo il patrimonio culturale e gastronomico dell’isola, Perla del Mediterraneo. Palermo difatti è soltanto la prima tappa del tour mondiale a cura dell’ Export manager Mariano Stancampiano.

Ideatori dello spazio sono Antonio Di Dio e Diana de Concini, ammiratori dei gusti e dei colori tipici del mercato palermitano; nel 1974, conquistò tra i tanti anche il pittore Renato Guttuso che lo ha reso celebre con il suo quadro.

Oltre ai prodotti alimentari con marchio La Vucciria, soprattutto olio e bottarga, la Graziani ha parlato delle luminarie della famiglia Badami; le opere pittoriche dell’artista folk palermitano Roberto Cavallaro, lo stesso che ha creato La Stidda͛, il logo della Vucciria; le coffe tradizionali di Francesca Sant’ Angelo; i capi di alta sartoria firmati dalla stilista Ricchezza Falcone; le ceramiche di Elisabetta Castagnetta; le istallazioni scenografiche dell’ architetto Alessandra Cerrito.

‘I volti e i sapori della Vucciria… ieri, oggi e domani’,  scatti della mostra di Matilde Incorpora, discendente da una famiglia di fotografi siciliani che operarono a Palermo dal 1860 al 1940, votata a richiamare l’attenzione su temi sociali e di attualità.

‘I volti de La Vucciria… ieri, oggi e domani’ sono destinati a viaggiare con il Concept Store itinerante. Venti immagini by Incorpora, dal 2011 al 2014, che descrive quasi ogni sera in quegli anni irripetibili per condividere la memoria di un tempo, di compagni di viaggio, di emozioni comuni in quel luogo magico che si chiama Vucciria, dove centinaia di persone di tutte le nazioni, di tutte le razze, di tutte le culture e di tutte le età si incontrano per condividere allegria, amore e complicità.

Teresa Lucianelli

   

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