Sanità, PNRR: opportunità per un accesso più equo alla cura del diabete

Le opportunità offerte dal PNRR per rendere più equo l’accesso alla cura del diabete, attualmente non omogeneo sul territorio nazionale. Questo tema, già oggetto del Patto Parlamentare per il diabete promosso all’inizio di questa legislatura dalla Società Italiana di Diabetologia e dalla Associazione Medici Diabetologici, sarà trattato nell’ambito del 29. Congresso Nazionale della Società Italiana di Diabetologia a Rimini dal 26 al 29 ottobre prossimi.

La recente esperienza della pandemia ha infatti portato alla luce una serie di criticità del sistema, acuite dalla riduzione nei volumi di attività diagnostica e, più in generale, dalla diminuzione della popolazione assistita in diabetologia. Oggi solo il 30% delle persone con diabete in Italia riceve assistenza specialistica, con la consulenza di dietisti e accesso a percorsi di educazione terapeutica, e ciò avviene con marcate differenze tra le diverse regioni. Spesso gli specialisti sono isolati, non riuscendo a garantire un’assistenza completa e incisiva.

L’aumento di patologie croniche come il diabete, con pazienti caratterizzati da marcata vulnerabilità e fragilità, obbliga pertanto a ripensare il rapporto tra assistito e territorio, anche attraverso il miglioramento delle strutture informatizzate per una cura più efficiente del diabete. L’accesso alle cure, inoltre, è reso più difficile anche dalle complicazioni amministrative, che vanno curate per curare le complicanze della malattia.

Il simposio “Governance del Paese e governance del diabete”, in programma sabato 29 alle 11:00 con la moderazione congiunta del Presidente Entrante di SID, professor Angelo Avogaro, e del Presidente dell’Associazione Medici Diabetologici, dottor Graziano di Cianni, affronterà il tema con gli interventi del professor Walter Ricciardi, “SSN e Sistemi Sanitari Regionali: tra il dire e il fare”, del dottor Lorenzo Wittum, “Le opportunità del PNRR per la digitalizzazione dell’assistenza: la voce di Farmindustria”, del professor Giorgio Palù, “La scienza regolatoria nella scelta dei nuovi farmaci antidiabetici”, della professoressa Veronica Grembi, “PNRR e salute”, e del professor Agostino Consoli, “Misura 6 del PNRR e diabete: le proposte della diabetologia”.

“Le nostre proposte – dichiara il Presidente della SID, professor Agostino Consoli – vanno nel senso di una “razionalizzazione” della assistenza alle persone con diabete, investendo certamente e necessariamente in nuove risorse, ma partendo da un utilizzo più efficace delle risorse esistenti. Occorre potenziare i centri di alta professionalità già esistenti e fare in modo che in essi confluiscano tutti gli operatori di un territorio dediti all’assistenza al diabete. Poi occorre che coloro che operano in questo centri, dove la persona con diabete trova tutto ciò che è necessario per la cura e per un efficace screening delle complicanze, prestino anche la loro opera (con opportuna turnazione ed organizzazione) presso ambulatori più periferici e più vicini al domicilio degli assistiti. Il tutto in stretta collaborazione ed integrazione con i medici di medicina generale ed avvalendosi delle reti informatiche per le comunicazioni e la condivisione dei dati.”

“Il Congresso di Rimini – dichiara il Presidente Eletto di SID, Angelo Avogaro – sarà un’occasione unica per ribadire l’importante ruolo del diabetologo non solo in ambito ospedaliero per la cura delle complicanze severe della malattia, ma anche nel territorio dove sarà figura di riferimento per la prevenzione cardio-vascolare”.

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