Sanità. Chiesti 20 mesi di carcere per Vendola: “Se condannato, mi ritiro”

Una condanna ad 1 anno ed 8 mesi di reclusione. E’ la richiesta della Procura di Bari per per il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, accusato di concorso in abuso d’ufficio con riferimento al concorso da primario di chirurgia toracica all’ospedale San Paolo, vinto dal professor Paolo Sardelli. Richiesta di pena analoga per l’allora direttore generale della Asl di Bari, Lea Cosentino, coimputata con le stesse accuse. L’udienza si sta svolgendo a porte chiuse davanti al gup Susanna De Felice. Il giudice scioglierà in chiusura d’udienza la riserva sull’ammissione degli ulteriori atti depositati dall’accusa. Ora la parola va  alla parte civile e poi ai difensori per le arringhe.

 

Vendola. Rifiuta le accuse il governatore Nichi Vendola, che così commenta la richiesta di condanna a suo carico:“Una pena del genere, sia pure relativamente ad un concorso in abuso d’ufficio, per me sarebbe un punto di non ritorno, segnerebbe un mio congedo dalla vita pubblica. Ma una sentenza ispirata a verità e giustizia credo che restituirà a me quello che mi è dovuto, cioé la mia totale innocenza”. Intanto uno dei tre medici esclusi dal concorso a primario per il quale è a giudizio Vendola, ha chiesto un risarcimento  di 50.000 euro, come risarcimento danni, a Vendola e all’ex dg della Asl Bari, Lea Cosentino. La richiesta è stata fatta durante il processo con rito abbreviato in corso davanti al gup di Bari Susanna De Felice nel quale il medico, Marco Luigi Cisternino, è parte civile. Vendola è imputato di concorso in abuso d’ufficio.

 

 

 

 

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