Matteo Salvini firmerà gli inviti per il convegno ‘Le nuove forme dell’antisemitismo’, che si svolgerà giovedì, il 16 gennaio, nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani.  Per il leader leghista è una manifestazione molto importante e sarà invitata anche  Liliana Segre. Ovviamente non è dato sapere sulla sua partecipazione ma non è escluso che la Segre parteciperà.

Liliana Segre è una donna del 1930 , senatrice a vita e  testimone diretta dell’ olocausto degli ebrei , una delle pagine più brutte della storia assieme ad altri terribili genocidi. E’ ovvio che nessuna persona di buon senso possa non essere d’ accordo con una mozione che sia contro il razzismo o l’ antisemitismo.

 Già lo scorso anno la senatrice Segre aveva manifestato la preoccupazione per le analogie tra l’Italia fascista e quella sempre più razzista di oggi e aveva annunciato l’esigenza di creare una commissione che controllasse il crescente fenomeno dell’hate speech, sia dentro che fuori dalla rete. La Commissione conterà venticinque componenti: Liliana Segre presidente, un vice e due segretari e si occuperà di vigilare e proporre iniziative riguardo al controllo dei fenomeni di intolleranza, razzismo, istigazione all’odio e violenza basati su etnia, religione, provenienza, orientamento sessuale o identità di genere e sui discorsi d’odio, sempre più proliferanti soprattutto nel web, forme di espressioni che diffondono, incitano o giustificano l’odio di cui la stessa Segre è stata vittima.

 Il segretario leghista su questo convegno vuole essere il più possibile istituzionale, e così tra i destinatari dell’invito, ci sarà anche Riccardo Fraccaro, che da sottosegretario alla presidenza del Consiglio è anche il presidente del Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah. Peraltro, in Lega non si escludono altri inviti istituzionali. E tra i relatori ci saranno alcune importanti figure internazionali che studiano il risorgere dell’antisemitismo in molti paesi europei.

In realtà, è stato proprio l’incontro con Liliana Segre, avvenuto lo scorso 8 novembre ma mai ufficialmente confermato da Matteo Salvini a spingere il leader leghista a organizzare il convegno a pochi giorni dalla Giornata della memoria del 27 gennaio. Sarà l’unico appuntamento che interromperà la sua maratona per le Regionali. Il faccia a faccia con la sopravvissuta ad Auschwitz avrebbe molto colpito Salvini. Però, il voto sulla commissione contro l’antisemitismo voluta da Segre aveva visto l’astensione della Lega e dell’intero centrodestra.

Da quando è segretario della Lega uno degli obiettivi centrali delle sue relazioni internazionali è stato il riconoscimento da parte di Israele, culminato 13 mesi fa con l’incontro con Bibi Netanhyau che lo definì «grande amico» dello Stato ebraico. Non per nulla, il ministro degli esteri Ysrael Katz lo ha incontrato riservatamente nel suo viaggio in Italia del dicembre scorso.