‘L’agenzia Moody’s taglia il rating dell’Italia a Baa3 da Baa2 con outlook stabile. La decisione è legata a un ‘cambio concreto della strategia di bilancio, con un deficit significativamente più elevato’ rispetto alle attese. Alla base della decisione c’è la ‘mancanza di una coerente agenda di riforme per la crescita’, e questo ‘implica’ il prosieguo di una ‘crescita debole nel medio termine’. Lo afferma la stessa agenzia nella nota, sottolineando che i piani del governo non rappresentano un ‘coerente programma di riforme’ che puo’ spingere ‘la mediocre performance della crescita su base sostenuta’.
Le possibilita’ di un’uscita dell’Italia dall’euro sono al momento ‘molto basse’, ma potrebbero aumentare se le tensioni fra il governo italiano e le autorita’ europee’ sulla manovra e sugli impegni sui vincoli bilancio ‘dovessero subire una ulteriore escalation’ aggiunge sempre Moody’s. Le stime del governo italiano sulla crescita sono ‘ottimiste’: il debito ”non calera’ concretamente nei prossimi anni”, rimanendo stabile attorno al 130% del pil, conclude l’agenzia di rating.
‘Il governo andrà avanti nonostante le agenzie di rating, i commissari europei e qualche incomprensione interna. Faccio esercizio yoga per superarli’, così Matteo Salvini prima del suo intervento al Forum di Coldiretti a Cernobbio aggiungendo che siamo qui per rispondere ai problemi degli italiani, non per far saltare i governi né per farci impaurire dalle agenzie di rating che in passato hanno clamorosamente dimostrato di fallire i loro giudizi come falliranno questa volta. E’ una buona manovra e andremo fino in fondo.
‘L’Italia è un Paese solido, l’outlook è stabile, mi dicono gli esperti che l’importante è che l’outlook fosse stabile e quindi abbiamo un outlook stabile’, ha aggiunto ancora Salvini.