Salvini e la futura federazione delle forze del centrodesta

Dopo la turbolenza che ha attraversato il centrodestra dovuto alle tensioni esistenti tra Berlusconi e Salvini è tornato il sereno. ‘Con Berlusconi abbiamo parlato di tasse e di lavoro, al di là delle beghe di cui si legge sui giorni e che interessano poco agli italiani. Il governo porta in Parlamento decreti e manovre che stanno dimenticando milioni di italiani e abbiamo concordato una battaglia comune per ottenere importanti risultati che cambino la vita a liberi professionisti, commercianti, artigiani, pensionati. Oggi ci sono pochi italiani garantiti e altri che rischiano di perdere tutto’,  ha detto il leader della Lega dopo aver telefonato al Cavaliere.

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, alimentate anche dal cambio di casacca di tre deputati   torna  il sereno nel centrodestra.  Salvini accarezza l’ipotesi di federare la coalizione. Ne parlerò con gli altri segretari degli altri partiti del centrodestra – ha annunciato – per affrontare al meglio e in maniera compatta i prossimi mesi». L’idea è quella di una federazione per fare battaglie comuni.È cambiata la società. Penso al decreto legge ‘ristori’. Il M5S pensa allo Stato spacciatore. Noi pensiamo che la droga fa male e comunque. Per noi al centro ci sono famiglia, lavoro e libertà.

Salvini vuole aggiornare al 2020 le battaglie storiche della Lega e del centrodestra degli ultimi trent’anni, portate avanti da Berlusconi.  Il quale, ricorda, ha avuto il merito storico di unire e compattare dando voce a un popolo che era stato dimenticato, mettendo al centro la libertà, soprattutto d’impresa. Quanto allo scostamento di bilancio, il leader leghista ha detto di non avere ‘pregiudizi’  circa il voto a condizione che ci  spieghino come usano i soldi. In tal senso  siamo disponibili a sostenere le proposte del governo».

La proposta di federare la coalizione lanciata da Matteo Salvini per meglio coordinare ‘battaglie comuni’ tiene banco nel centrodestra. Se le prime reazioni di Forza Italia sembrano improntate a vero entusiasmo, più contenute nella cauta soddisfazione appaiono quelle di FdI. Il partito di Giorgia Meloni di fronte alla proposta della federazione tiene coperte le proprie carte in attesa di capire se dietro la sortita di Salvini vi sia anche un progetto o se sia solo una sottolineatura della ritrovata compattezza.

La proposta di Salvini piace molto a Maurizio Lupi, presidente di ‘Noi con l’Italia’. Una federazione del centrodestra – dice – va nella direzione giusta. In particolare, secondo l’ex-ministro il maggior coordinamento potrebbe essere d’aiuto per garantire l’unità di interlocuzione al governo. Nel dibattito interviene anche Giorgio Mulè, deputato e portavoce unico dei gruppi parlamentari di Forza Italia: ‘La federazione  è la naturale evoluzione di un centrodestra fondato da Silvio Berlusconi, che non a caso si è sempre definito il federatore della coalizione’.

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