Salvini e il Miur sul ‘numero chiuso’

L’ultima uscita del leader leghista riguarda l’accesso alle facoltà universitarie, con una forte critica al sistema di selezione per quelle scientifiche: ‘Metterei il numero chiuso nelle facoltà umanistiche, da dove ne sono usciti tanti di laureati. Ma a Medicina c’è bisogno di ossigeno. Abbiamo bisogno di medici e di ingegneri’,  dichiara Salvini ai microfoni di Bruno Vespa .

Le dichiarazioni di  Salvini sul Miur non arrivano in un momento qualsiasi. La ‘proposta bomba’ del capo del Viminale giunge a poca distanza temporale dal temutissimo test di Medicina, una prova che ogni hanno costringe sui libri migliaia di aspiranti medici, molti dei quali si vedono sbattere la porta in faccia.

In realtà il problema delle facoltà di medicina non è a monte del percorso universitario, bensì a valle: poche borse di studio per le specializzazioni e sbocchi occupazionali che spingono i cervelli della medicina a cercare fortuna all’estero. Per tale ragione – e su questo Salvini ha pienamente ragione – l’Italia del futuro rischia di non avere abbastanza pediatri, cardiologi ed altro.

Nessun commento da parte del capo del Miur Marco Bussetti di fronte all’assalto di Salvini. A poche ore dalle dichiarazioni del capitano leghista, il ministro dell’istruzione si trovava  in visita al centro di medicina rigenerativa dell’IRCCS ‘Casa Sollievo della Sofferenza’ di San Giovanni Rotondo. ‘In questo centro di ricerca, un’eccellenza italiana, il team coordinato dal professor Vescovi sta conducendo innovative sperimentazioni scientifiche’,  ha scritto su Twitter il titolare di Viale Trastevere.

Nessuna parola su Salvini.