Il presidente dell'Inps, Tito Boeri, nella sede della camera di Commercio di Napoli per la presentazione del bilancio sociale della Campania, 9 ottobre 2015. ANSA / CIRO FUSCO

Salvini dà l’avviso di sfratto a Boeri

Il presidente dell’Inps Tito Boeri sembra avere le ore contate al vertice dell’istituto nazionale di previdenza. È infatti durissima la nuova bordata lanciata dal vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini. In uno dei suoi video su facebook, registrato durante la visita a un’azienda confiscata alla mafia, il leader leghista è tornato a bombardare la tesi – cara a Boeri – secondo cui saranno i migranti a pagare,  in parte,  le pensioni agli italiani.

Quello di Salvini, insomma, sembra avere tutti i connotati di un benservito al numero uno dell’Inps. Un benservito che arriva – fra l’altro – alla vigilia della presentazione,  prevista per oggi  alla Camera del rapporto annuale sulla previdenza stilato dall’Inps.

Alcuni giorni fa era stato il presidente dell’Inps, Tito Boeri, a lanciare l’allarme: senza l’apporto degli immigrati il sistema pensioni non regge. Ed il problema, ‘serissimo’, non si porrà tra 10 anni ma è immediato. Un’allerta, quella di Boeri, che era arrivata insieme ad un apprezzamento al governo per l’opeazione vitalizi e gli intenti sugli assegni d’oro ed ad un’altro warning, quello su quota 100, definita ‘un grave fardello’.

Quanto alla legge Fornero, Boeri ha chiarito già da tempo il suo pensiero: ‘Se si dovesse davvero abolire la Fornero questo costerebbe nell’immediato 11 miliardi, per salire dopo a 15 miliardi’.  Il presidente Inps ha anche aggiunto che questa scelta creerebbe problemi di iniquità perché ci sono persone che hanno già pagato per la Fornero, accettando tagli importanti sulla loro pensione. Sarebbe doppiamente iniquo, per chi ha pagato dei costi e per i giovani. Quanto basta per entrare in rotta di collisione col neo ministro dell’Interno.

Agli occhi di Salvini, Boeri,  il cui mandato di presidente Inps è in scadenza,  è reo di pensarla in modo diverso sia riguardo agli immigrati, sia riguardo alla riforma Fornero. Ancora quattro giorni fa, il capo dell’istituto di previdenza ha ribadito, come detto, quanto la riduzione dei flussi migratori sia un fenomeno preoccupante, sempre per la teoria che senza immigrati non resterebbe nessuno a pagare le pensioni degli italiani.

 

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