Salvare la vita dei neonati nei Paesi in via di sviluppo

Un disinfettante ad azione antisettica e a basso costo, la clorexidina, potrebbe diventare l’arma in più contro la mortalità infantile nei paesi in via di sviluppo. Utilizzata da decenni per la prevenzione delle infezioni batteriche in campo medico, ora un gruppo internazionale di ricercatori ha scoperto la sua utilità nel ridurre la mortalità e le infezioni tra i bambini appena nati. Uno studio pubblicato sulla Cochrane Library ha dimostrato che l’utilizzo dell’antisettico per la pulizia dei neonati nati fuori dagli ospedali può contribuire a ridurre la mortalità infantile del 12% e il tasso di infezioni. «In base alla nostra review, usare la clorexidina per pulire il moncone ombelicale salva la vita dei neonati», ha detto Anju Sinha, capo della ricerca con base all’Indian council of medical research di New Delhi, India. Una scoperta che fa ben sperare sia perchè nei paesi in via sviluppo sono molti i bambini che nascono in casa o in postazioni sanitarie di fortuna e sia per il basso costo della clorexidina, che offrirebbe quindi una soluzione efficace e al contempo economica. Un terzo dei decessi tra i neonati è causato dalle infezioni. La clorexidina, uno dei farmaci essenziali per l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), è stato utilizzata per decenni negli ospedali e in altri centri medici per prevenire le infezioni batteriche, applicato localmente come gel, sotto forma di lavaggi o in polvere. In campo materno può essere usato sia come disinfettante vaginale per prevenire la diffusione di batteri dalla madre al bambino o come un detergente per la pulizia della del neonato o del cordone ombelicale. Quest’ultimo uso, in particolare, si è dimostrato valido nei paesi con i più alti tassi di mortalità infantile. La prova è giunta dall’analisi dei dati di 12 studi che hanno coinvolto 87 mila neonati nel sud-est asiatico, in Africa, in Europa e in sud America. Di questi studi, cinque erano stati svolti in contesti di comunità, dove erano stati dati alla luce ben 72.030 bambini, cioè la maggior parte del campione analizzato. Ebbene, nel caso dei parti in casa la pulizia del moncone ombelicale con la clorexidina ha ridotto la mortalità infantile del 12% e ha dimezzato il numero dei neonati colpiti da onfalite, un’infiammazione cronica dell’ombelico e dei tessuti circostanti. «I più grandi benefici sono stati osservati negli studi del sud-est asiatico», precisa Sinha, specificando tuttavia che serviranno ulteriori evidenze scientifiche. «I risultati provenienti dagli studi in Africa sono meno convincenti, vedremo se gli studi attualmente in corso in Zambia e Tanzania confermeranno la nostra scoperta».

 

Circa redazione

Riprova

Quell’allergia alle regole e ai controlli

L’esecutivo sta dimostrando in questi giorni un’insofferenza ai poteri super partes. E’ un atteggiamento che …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com