E’ rottura tra Milano e Torino sul Salone del Libro evento unico, nelle stesse date nelle due città e con un’unica governance. ‘Con molta amarezza e nella consapevolezza di avercela messa tutta’, annuncia il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini con il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini al termine dell’incontro, al Mibact, seguito al tentativo in questa settimana di mediare fra le parti. ‘Era una splendida occasione’ ha detto il ministro Giannini ma ‘purtroppo le reciproche rigidità hanno impedito, almeno ad oggi, questo orizzonte’. I fronti sono contrapposti sull’idea di Milano spazio per gli editori con i loro stand e Torino luogo d’eccellenza per i librai. Dopo una riunione durata un’ora e mezza, con le rappresentanze di tutte le parti, le nuvole nere che avevano accompagnato la vigilia sono diventate realtà e si presenta con due Saloni del Libro a 100 chilometri di distanza che si faranno una concorrenza sfrenata. Questo è un pessimo risultato non solo per il Paese ma anche per la filiera dell’editoria e per il mondo del libro.