Salerno, insegnante 73enne fatta a pezzi: è stata uccisa dal figlio

 Novità nelle indagini sulla morte di Maria Pia Guariglia,l’insegnante 73enne, trovata cadavere nella sua abitazione, lo scorso 22 luglio. La donna sarebbe stata uccisa dal figlio malato di mente Lino Renzi, che l’avrebbe  sbattuta brutalmente con la testacontro il muro del bagno e fatta a pezzi. La donna, prima di essere smembrata dal figlio 45enne quindi, non è morta per cause naturali ma per mano del figlio che si è accanito su di lei senza pietà. E’ quanto emerso dall’esame autoptico sul corpo della 73enne salernitana effettuato in giornata a Catanzaro dal perito Pietrantonio Ricci, direttore dell’Unità Operativa di Medicina legale dell’azienda Mater Domini di Catanzaro, e dal medico legale Luigi Mastrangelo, nominati dalla Procura di Salerno per fare luce sulla morte della madre massacrata.  Secondo quanto chiarito dai medici, l’anziana è stata picchiata a sangue dal figlio; dopo essere morta è stata fatta a pezzi con una sega. Il figlio, dimesso lo scorso 5 giugno da una casa di cura convenzionata, resta rinchiuso nel reparto penitenziario dell’ospedale di Salerno; le accuse per lui sono di omicidio e distruzione di cadavere. Sul macabro matricidio, consumato due giorni prima del ritrovamento del cadavere di Maria Pia Guariglia nel suo appartamento di via Martuscelli, a Torrione, indaga il pm della Procura di Salerno, Maria Carmela Polito. Domani previsto un sopralluogo degli inquirenti e dei medici legali sul luogo del delitto per effettuare ulteriori riscontri utili alle indagini.

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