Russiagate, polemiche nel Pd: Renzi non parlerà al Senato

Matteo Renzi non parlerà questo pomeriggio al Senato dopo l’intervento del premier Giuseppe Conte sul Russiagate: al suo posto per il PD prenderà la parola Dario Parrini, capogruppo in Commissione Affari costituzionali.

È stato lo stesso ex premier a rinunciare dopo le polemiche interne al partito. “Avevo chiesto di poter intervenire contro Salvini a nome del Pd. La cosa – ha detto Renzi in un post su Facebook – ha suscitato polemiche interne dentro il partito da parte dei senatori vicini alla segreteria. E siccome ritengo assurdo che nel giorno in cui Salvini deve parlare dei suoi guai, una parte del PD attacchi me ho deciso di rinunciare all’intervento”.

La decisione di Renzi d’intervenire in Aula era stata criticata da altri senatori dem tra cui Antonio Misiani, Luigi Zanda e Roberta Pinotti. L’intervento era stato invece avallato dal capogruppo Pd in Senato, Andrea Marcucci, che aveva chiesto e ottenuto il via libera dal segretario Nicola Zingaretti.

“Penso che ci sia chi continua ad attaccare il Matteo sbagliato. Ma penso anche che non valga la pena dividersi su questo: sarò in aula ad applaudire il collega che parlerà a nome del Pd”, ha detto Renzi.

L’ex leader dem ha annunciato anche che userà canali meno istituzionali per parlare del caso dei fondi russi alla Lega: “Alle 19 farò una diretta Facebook dicendo ciò che penso della vicenda Salvini e non solo”.

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