Il Politecnico di Tornino e Gazprom Neft hanno sottoscritto oggi un accordo quinquennale che prevede attività di ricerca e sviluppo congiunte, oltre alla formazione dei dipendenti della compagnia nel capoluogo piemontese, dove dirigenti del quarto produttore russo di petrolio terranno a loro volta lezioni e incontri.L’intesa è stata siglata nel quadro della visita del ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, in Russia. Le attività di ricerca congiunte, segnala il Politecnico, riguarderanno vari aspetti della tecnologia e dell’innovazione nel settore del petrolio e del gas naturale. In particolare, verranno messe a sistema le competenze nei settori della geologia e dello studio di pozzi e riserve di gas e petrolio, delle tecnologie di scavo e costruzione delle infrastrutture, fino allo studio dello sfruttamento delle riserve tradizionalmente non sfruttate e delle risorse off shore. Altri temi di collaborazione saranno gli aspetti di automazione e applicazione della robotica all’industria petrolifera, la sensoristica, fino alle tematiche di tutela dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori e degli impianti.
“La stipula di accordi internazionali su queste tematiche qualifica il nostro Ateneo come un punto di riferimento per la ricerca, la formazione e il trasferimento tecnologico nel settore dell’Oil&Gas”, commenta il rettore Marco Gilli, firmatario dell’intesa con Vladyslav Baryshnikov, vice ceo di Gazprom Neft. “Ritengo – prosegue Gilli – che partnership di questo livello su tematiche di estrema importanza come quelle energetiche rappresentino per il nostro Ateneo, ma direi anche per il nostro territorio e per il Paese, un ulteriore impulso all’apertura delle porte verso un mercato di grande interesse”.