Russia-Benin: in corso trattative per liberare marinai russi rapiti da pirati nel Golfo di Guinea

I marinai russi catturati da un gruppo di pirati nel Golfo di Guinea sono vivi. Lo ha confermato il coordinatore della Federazione internazionale dei lavoratori nel settore dei trasporti (Itf) in Russia, Sergej Fishov, all’agenzia di stampa “Sputnik”, aggiungendo che i rapitori hanno chiesto un riscatto e le trattative sono in corso. “Hanno chiesto un riscatto, era chiaro, ora stanno decidendo il luogo in cui potrebbe avvenire lo scambio fra i prigionieri e il riscatto, ma non ci sono ancora informazioni sulla loro posizione”, ha detto Fishov. Il coordinatore dell’Itf non ha specificato quando e’ previsto il prossimo contatto con i rapitori e la somma di denaro richiesta. “Si tratta di uno scambio, i mediatori in ogni caso abbasseranno il prezzo e alla fine giungeranno a un compromesso”, ha concluso Fishov. L’ambasciata russa in Nigeria sta collaborando con il governo nigeriano per rintracciare la posizione dei prigionieri, mentre la sede diplomatica in Benin e’ riuscita a comunicare con quei membri dell’equipaggio che non sono stati presi in cattivita’ per apprendere i dettagli dell’assalto. Le autorita’ del Benin hanno aperto un procedimento penale in relazione all’incidente.

Nelle prime ore del 2 gennaio, i pirati hanno attaccato la nave portacontainer Msc Mandy al largo della costa meridionale del Benin mentre navigava nel Golfo di Guinea. I pirati hanno saccheggiato la nave e preso in ostaggio il capitano, il suo primo ufficiale e sei marinai russi. In totale, a bordo erano presenti 23 cittadini russi e un ucraino. La nave, successivamente, e’ attraccata al porto di Cotonou, la principale citta’ del Benin. Un portavoce dell’operatore della nave portacontainer Msc ha detto a “Sputnik” che gli armatori intendevano assumere degli intermediari per negoziare con i pirati.

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