Rosberg – Hamilton, Hamilton – Rosberg. Continua la monotonia di una Formula 1 che ha sempre più le sembianze di una “Formula Mercedes”. Il tedesco, dopo la vittoria del 2013, concede il bis a Montecarlo dimostrando un feeling particolare con la pista monegasca. Vittoria autoritaria per Rosberg che è stato in testa sin dal primo giro tenendo a debita distanza il compagno di squadra Hamilton che ha accusato qualche problema nell’ultima parte di gara ma che è riuscito a resistere all’assalto di un arrembante Ricciardo. Sfortunatissimo Kimi Raikkonen, autore di una gara superba compromessa da un contatto con una Marussia in regime di Safety Car quando era terzo. In partenza è ottimo lo spunto del finlandese che salta Alonso e Vettel e si piazza alle spalle di Rosberg, Hamilton e Ricciardo. Nelle retrovie si toccano Perez e Button causando l’ingresso in pista della Safety Car. Alla ripartenza è ancora Raikkonen il protagonista sopravanzando Ricciardo e stabilendosi terzo mentre Vettel accusa noie meccaniche che lo costringono al ritiro. Al 26esimo giro nuovo ingresso in scena della Safety car per l’incidente di Sutil e tutti ai box con le posizioni che rimangono congelate ma con distacchi azzerati. Tuttavia, quando tutti sono in coda, succede l’incredibile: Raikkonen viene toccato da una Marussia e fora la ruota posteriore vanificando una gara fino ad allora ottima. Dopo la sosta per lui un tredicesimo posto che sa di condanna. Il finlandese rimonta fino al settimo posto ma a quattro giri dalla fine, nel tentativo di superare Magnussen, rompe l’ala chiudendo mestamente la sua gara. La Ferrari si deve accontentare del quarto posto di Alonso, terzo in classifica generale, distante anni luce da Rosberg (122 punti) e Hamilton (120).
Sebastiano Borzellino