La Camera d?? il via libera alla legge elettorale ribattezzata "Rosatellum bis" con 375 s?? e 215 voti contrari. Dopo tre votazioni di fiducia, il testo viene approvato con voto segreto superando la barriera dei franchi tiratori, Roma, 12 ottobre 2017. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Rosatellum bis, è l’ora del voto: la legge elettorale arriva al Senato

Il Rosatellum 2.0 approda in Aula al Senato in un clima tesissimo, dopo l’abbandono, ieri, da parte di M5s, Mdp e Si della Commissione Affari costituzionali, durante il voto degli emendamenti: ‘A questa farsa non ci stiamo’, ha detto Loredana De Petris di SI, di fronte alla blindatura del testo e alla prospettiva di un voto di fiducia preannunciata dopo che su molti emendamenti si prospettava il voto segreto, per la prima volta chiesto anche da M5s. Dopo la chiusura di domenica di Matteo Renzi alle modifiche della legge elettorale, Mdp ha reagito duramente. Pierluigi Bersani ha definito ‘una vergogna’ il Rosatellum 2.0.

L’eventuale fiducia sulla legge elettorale,  dice Roberto Speranza a Radio Capital,  non sarà l’ultimo voto di questa legislatura ma il primo della prossima: vorrà dire che avremo le larghe intese Fi-Pd. Io chiedo al Pd di fermarsi.

Nel primo pomeriggio in Senato c’erano due appuntamenti: alle 13 scadeva il termine per presentare gli emendamenti per l’Aula di oggi, mentre alle 16 iniziava in Commissione Affari costituzionali il voto sulle 179 proposte di modifica ivi depositate. La seduta della Commissione è iniziata dopo che al Pd avevano controllato gli emendamenti per l’Aula, una quarantina dei quali (quelli sulle minoranze linguistiche) a rischio voto segreto. Anzi, M5s sui propri lo aveva già chiesto, una novità rilevante, visto che il Movimento è sempre stato contrario a questa pratica: ‘In una emergenza democratica’,  ha detto Giovanni Endrizzi,  ‘ricorriamo a tutti i mezzi per opporci’. Ed ecco che il sottosegretario Luciano Pizzetti prima della seduta della Commissione ha preannunciato la fiducia in Aula per evitare i voti segreti, come ‘legittima difesa’ dinanzi al ricorso ‘ostruzionistico’ delle minoranze al voto segreto.

Oggi alle 11 il testo sarà in Aula e dopo il voto sulle pregiudiziali, si profila un copione già scritto. A causa delle decine di voti segreti i gruppi che sostengono la legge, come ha preannunciato Andrea Marcucci (Pd), chiederanno al governo di porre la fiducia: anzi cinque, sui sei articoli, con l’esclusione di uno tecnico, il 5, con la clausola di invarianza finanziaria. Unica suspence, il voto finale sulla legge che sarà a scrutinio segreto.

Il Movimento 5 Stelle ha rivolto un appello diretto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché non firmi la legge oppure ne chieda modifiche, sottolineandone i profili di incostituzionalità.

Il testo, però, con quasi duecento proposte di modifica approda al Senato ed è certo, o quasi, che i grillini punteranno a mettere in difficoltà la maggioranza sui voti segreti, che verranno chiesti su decine di proposte di modifica che riguardano, per esempio, le minoranze linguistiche.

Nel caso di fiducia, però, Forza Italia e Lega potrebbero non partecipare al voto in modo da non votare un governo di cui sono all’opposizione, ma allo stesso tempo non remare contro una legge a cui sono favorevoli.

Unite invece sullo stesso fronte sono le opposizioni Cinquestelle, Sinistra italiana e Articolo1-Mdp.

 I partiti di sinistra scenderanno nel pomeriggio di oggi in piazza di fronte al Senato alla manifestazione di protesta promossa dal Coordinamento per la democrazia costituzionale.

Domani alle 14 tocca invece ai pentastellati riunirsi vicino a Palazzo Madama con una benda bianca.

In ogni caso, la legge elettorale dovrebbe essere licenziata entro venerdì 27 ottobre, quando è previsto l’inizio in Aula della sessione di bilancio.

Circa Cocis

Riprova

Sequestrati a Firenze dal Gip 10,8 milioni a Dell’Utri. Coinvolti Marina e Pier Silvio Berlusconi

Come noto, a Firenze scatta un sequestro da 10 milioni e 840.000 euro a Marcello …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com