Roma si blinda, allo studio barriere

Occhi puntati su furgoni, camion ed ncc, incremento dei presìdi a tutela di zone pedonali o particolarmente affollate anche con il posizionamento, ipotesi questa allo studio, di barriere anti-sfondamento. Queste, in sintesi, le misure di sicurezza messe in campo a Roma alla luce degli attentati che hanno sconvolto Barcellona e nei quali sono morte 14 persone, tra cui tre italiani.

Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è riunito oggi a Palazzo Valentini alla presenza del prefetto Paola Basilone, del questore Guido Marino, del vicesindaco di Roma e dei vertici delle forze dell’ordine e dell’esercito, ha analizzato la circolare predisposta dal Viminale confermando “tutti i dispositivi di sicurezza già in atto” estendendoli anche “ad altre zone della Capitale, ove è previsto un elevato afflusso di persone”. Particolare attenzione sarà rivolta, con ogni probabilità, ai grandi eventi in programma e ai luoghi della movida.

Una delle ipotesi allo studio, e che sarà al centro del tavolo tra il Campidoglio e la Prefettura, è quella di vietare l’accesso nell’affollatissima piazza del Campidoglio alle auto a noleggio, che in molte occasioni sono  con vetri oscurati. L’intenzione emersa durante il comitato sarebbe quella di vietare l’accesso dalla strada che sale da via della Consolazione, dove c’è già un presidio fisso dei vigili urbani. Presto, inoltre, potrebbero essere installate nuove barriere nei tantissimi punti sensibili presenti nel centro storico, comprese le aree pedonali.

Tra le ipotesi in campo c’è la possibilità di mettere barriere, come new jersey o fioriere antisfondamento, in via del Corso e in via dei Fori Imperiali. Aree che sono già da tempo presidiate da forze di polizia ed esercito, già impegnato con 2.000 militari nell’ambito dell’operazione “Strade sicure”. Le barriere, comunque, non chiuderebbero il traffico in maniera completa, ma parziale, e potrebbero creare dei percorsi a zig zag per contrastare un eventuale attacco terroristico come quello avvenuto a Barcellona.

“Si è parlato prevalentemente di un rafforzamento delle misure di sicurezza attuali, con particolare attenzione alle zone in cui i veicoli possono accelerare su strade che sono frequentate da pedoni”, ha spiegato il vicesindaco, Luca Bergamo, al termine della riunione in Prefettura. “Ci sono delle strade che sono particolarmente sorvegliate, tutte quelle in cui c’è una forte presenza di pedoni – ha aggiunto -. C’è il dispositivo che è già in atto, ed è piuttosto soddisfacente, sono state rafforzate alcune misure in alcuni punti specifici”. Sarà ora l’ordinanza del questore Guido Marino ad organizzare e predisporre le forze di polizia da mettere in campo.

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