“La crisi della Giunta Raggi è sotto gli occhi di tutti. L’uscita dal gruppo M5S di alcuni consiglieri comunali ne è la conferma più plateale. Gli elettori a breve sapranno dare il loro giudizio. Spetta infatti agli elettori, e solo ad essi, decidere a questo punto quale debba essere il futuro di Roma. Non spetta più, nei fatti, al consiglio comunale attuale intervenire sul punto”. Così Beppe Fioroni del Pd.
“L’ipotesi di sfiducia, destinata a produrre lo scioglimento del comune a quattro mesi dal voto, appare francamente fuori misura, se non grottesca. Come pure prendere parte a questo torneo dei 5 Stelle, proponendo l’ingresso dei transfughi nelle liste del centro-sinistra. Il Pd non può cadere in questa trappola, né Gualtieri deve farsi trascinare nel pantano di questo ‘fine legislatura’ del Campidoglio. Il nostro compito è parlare alla città ponendoci l’obiettivo di rappresentare l’istanza di cambiamento che attraversa la pubblica opinione romana”.
“Inseguire i populisti o i post-populisti indebolisce il profilo di un Gualtieri autorevole, forte del suo riconosciuto prestigio, che noi di Base Riformista auspichiamo convintamente alla guida di una nuova maggioranza di democratici e popolari, non di un marasma fatto di movimentismo e confusione ideale”.