Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma per il centrodestra, in un’intervista a “Il Giornale”, promette che nei primi 100 giorni per Roma potrebbe esserci una sorta di rivoluzione copernicana: “Le nostre priorità saranno una terapia d’urto sulla pulizia della città e la cura del verde pubblico. Ma anche la bonifica delle stazioni ferroviarie, le porte di ingresso della città, che vanno liberate da sbandati e criminali. Quindi tolleranza zero sul degrado, sui roghi tossici, sui gesti di inciviltà che offendono la città’ Tolleranza zero nei confronti di qualsiasi abuso. Termini è il biglietto da visita della città. Una città pulita, sicura, efficiente la vogliono tanto i turisti quanto i cittadini. E Roma dovrà tornare a essere una città illuminata dal centro alla periferia, sicura e presidiata. Per questo stabiliremo un tavolo permanente con prefetto, autorità e ministro dell’Interno, proprio perché ci sia un’attenzione assolutamente vigile e puntuale sulla sicurezza’.
Michetti è un grande esperto di regolamenti comunali: “Noi cambieremo i regolamenti perché dovranno agevolare le attività produttive della città. Ho già inaugurato un metodo nuovo che abbiamo messo al centro del programma: non considero gli avversari degli avversari; ma dei colleghi per cui non ci sarà mai una manifestazione verbale di dileggio o qualcosa che possa minare alcun tipo di decoro o dignità. Non ci sarà mai alcun tipo di censura. La competizione da parte mia è iniziata in questi trenta giorni solo ed esclusivamente sul programma».
Abbiamo la Matone come pro sindaco che ha la conoscenza perfetta dei dicasteri di Stato essendo stata capo di gabinetto e capo del legislativo. E poi si occuperà di servizi sociali dopo vent’ anni di esperienza ai vertici a capo della magistratura minorile.