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“Roma dice basta”: è questo lo slogan di centinaia di cittadini romani riunitisi in piazza del Campidoglio per difendere la “dignità di Roma”. Una protesta pacifica per dire basta alla “grande monnezza”, alle buche e all’abbandono della città. Tra le tante richieste anche “mezzi di trasporto più adeguati”. Tanti i cartelloni ironici esposti dai romani: da “Raggi, una buca vi inghiottirà” a “Roma (pulita) o morte”. ‘Vogliamo che Roma torni a essere una Capitale: inclusiva, vivibile, accogliente, con un’idea di futuro’. E’ l’appello del comitato promotore del sit-in #Romadicebasta che si tsta svolgendo in Campidoglio. L’iniziativa è nata da un appello su Facebook partito dal gruppo ‘Tutti per Roma. Roma per tutti’ che – come spiega una delle promotrici, Martina Cardelli – conta 22mila iscritti. Si tratta di un gruppo civico “formato da sei donne romane, ognuna con il suo lavoro e con la propria famiglia” che promuove “l’idea della partecipazione civica come elemento di pressione nei confronti delle istituzioni per migliorare la città”. Le persone riversatesi per le strade con cartelli e fischietti, con striscioni e cartelli sono cittadini di una Roma borghese, con poca esperienza di piazza ma molta rabbia: una comunità ‘stufa’ di vedere una città andare in rovina. Tanto che chiedono a gran voce le dimissioni della giunta guidata da Virginia Raggi per un cambiamento di rotta della città: “Abbiamo tollerato troppo, la Capitale è nostra, riprendiamocela”. Una richiesta legittima anche se tutte le colpe non possono essere addossate alla sindaca del Movimento 5 Stelle.
