Indagando negli ambienti della droga, i carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un cittadino italiano di 50 anni, incensurato, che in una villetta di Ardea, alle porte di Roma, aveva trasformato tre stanze in serre per la coltivazione di 250 piante di marijuana, complete di un impianto di ventilazione e lampade riscaldanti, oltre ad aree utilizzate per l’essiccazione della sostanza. I militari hanno anche accertato che la corrente elettrica che alimentava l’intera attrezzatura per la coltivazione illegale era fornita da un allaccio abusivo alla rete pubblica e che arrivava in casa attraverso un pericoloso quadro elettrico artigianale.
Nel corso della perquisizione domiciliare, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Pomezia, tra i numerosi prodotti chimici utilizzati come fertilizzanti e sacchi con foglie di marijuana già essiccata, hanno trovato anche una bomba molotov, il cui possesso, l’uomo non è stato in grado di giustificare. Appartamento e materiali sono stati posti sotto sequestro. L’uomo è stato portato in carcere a Velletri, a disposizione dell’autorità giudiziaria.