Roma bocciata ancora: il bilancio non è veritiero né corretto

Arriva la terza bocciatura per Roma da parte dell’Oref (Organo di Revisione Economico-Finanziario) che ha valutato il bilancio presentato dal Comune di Roma come non veritiero e non corretto.

 Di fatto il verdetto dell’analisi è che la situazione economica del Comune di Roma sia decisamente meno rosea e meno stabile di quella presentata dai vertici del Campidoglio. L’Organo di Revisione Economico-Finanziario si occupa di analizzare annualmente la situazione economica e le poste contabili tra il Comune e le aziende ad esso collegate. L’Oref avrebbe fatto notare che nel bilancio capitolino non sarebbero state inserite aziende che presentano gravi criticità che hanno un notevole impatto proprio sul bilancio comunale. Escluderle dal rendiconto significherebbe dunque presentare una situazione non reale né corretta.

“Ci è sembrato nuovamente sottolineare che questo consolidato non rappresenti la consistenza economico patrimoniale del gruppo Roma Capitale – ha dichiarato il presidente dell’Oref Federica Tiezzi. È un qualcosa, credo, abbastanza scontato, non del tutto inaspettato, perché ci troviamo in presenza di un consolidato che ha problematiche irrisolte di riconciliazione con Ama che ha un bilancio predisposto dal Consiglio ma non ancora approvato, in cui l’azienda sostiene alcune cose e il Comune altre. Il bilancio di Ama noi non lo abbiamo visto, lo abbiamo richiesto ma non ci è stato sottoposto. Se ci aggiungiamo anche che con la delibera di agosto 2018 sono state praticamente escluse 3 società, Roma Metropolitane, Farmacap e Centrale del Latte, in maniera non conforme a quanto previsto. Le cause di esclusione dal consolidamento sono limitate a cause di natura straordinaria, terremoti, alluvioni e altre calamità, non ci troviamo in queste fattispecie“.

 La risposta arriva da l’assessore al Bilancio Gianni Lemmetti, intervenuto nel corso dell’Assemblea Capitolina. “Non è detto che se ne può fare uno solo, il bilancio consolidato si fa laddove si debba rappresentare lo stato dell’ente. Questo non è un parere, ai sensi del testo unico, questa è solo una relazione, perché lo stabilisce la norma non perché lo stabilisce l’assessore o chi che sia. Non a caso ha cambiato la forma quest’anno, finalmente, in cui noi riportiamo esattamente il sunto delle considerazioni in merito al perimetro di consolidamento e la capacita’ dell’ente di rappresentare quanto succede all’interno del gruppo Roma Capitale“.

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