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Un blitz macabro, da brividi. In realtà, è il semplice riflesso di quanto accade ogni giorno in Italia. Protagonista è la Destra che ha scelto come teatro d’azione Roma. Manichini impiccati su numerosi ponti della Capitale. Questo il gesto dimostrativo del militanti del movimento che vogliono così rivolgere un segnale chiaro, che va ben oltre il semplice disappunto, contro la politica del governo Monti, della Bce e dei leader Alfano, Bersani e Casini. “Quanti morti dovranno esserci prima che questo governo vada a casa? – si chiede l’esponente romano della Destra, Giuliano Castellino – “Questo blitz vuole denunciare la ‘guerra’ dichiarata dalla finanza internazionale all’Italia. Numerosi i suicidi, come dati di un bollettino di guerra, a causa della crisi economica e delle politiche finanziarie, fatta di tasse, tagli e cancellazione di diritti, attuate da questo governo imposto dall’Europa e non votato dai cittadini. Con il nostro gesto vogliamo altresì condannare l’atteggiamento di Monti che di fronte a questa tragedia scarica le colpe su altri. Il premier e i partiti venduti e corrotti che lo sostengono, sappiano che non gli daremo tregua, che la Destra starà al fianco degli italiani in questa lotta di liberazione nazionale”, conclude Castellino che poi ricordala manifestazione del movimento, prevista per il 9 giugno a Napoli contro il “governo delle banche e degli strozzini”.
