Roma, bimbo di 5 anni muore in metro alla stazione di Furio Camillo

ROMA – Orrenda tragedia nella stazione della metro di Furio Camillo, a Roma. Un bambino di 5 anni è caduto nel vano ascensore della metro. Il piccolo e la mamma erano rimasti bloccati nell’ascensore. Poi le operazioni di trasbordo. Così sarebbe morto il bimbo, precipitando per un errore umano. Dalle prime informazioni, sembra infatti che il personale della stazione li abbia raggiunti attraverso un elevatore parallelo che ha una porta comunicante, ma tra i due ascensori ci sarebbe uno spazio al centro: il bimbo è precipitato per circa 15 metri. Sulla vicenda sono in corso indagini dei Carabinieri e la Procura ha aperto un’inchiesta.
Quando è stato estratto dai vigili del fuoco dalla tromba dell’elevatore il piccolo era ormai deceduto. Inutili i soccorsi per rianimarlo del 118. Si vocifera di un errore umano. Il bimbo al momento dell’accaduto era con la madre. La donna è stata poi soccorsa dal 118 ed è ora in stato di choc.
Secondo l’assessore ai Trasporti della Capitale, Guido Improta, “c’è stato un errore dell’agente della stazione che ha posto in essere una procedura che non doveva, forse perché c’erano condizioni difficoltà e alla fine c’è stata la tragedia”. Pare che l’ascensore fosse bloccato e “si è tentato un trasbordo delle persone: l’ascensore bloccato è stato affiancato da un altro elevatore, si è cercato di fare un trasbordo delle persone attraverso una botola. Una procedura non codificata”, aggiunge l’assessore. Intanto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha raggiunto la stazione della metro per incontrare la mamma del bimbo morto. La stazione di Furio Camillo, per ovvi motivi, è stata chiusa.

Alessandro Moschini

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