Roma, 71 comitati a Ponte di Nona contro i campi Rom

Settantuno comitati di cittadini, associazioni e gente comune in piazza per protestare contro i campi Rom della Capitale. Con loro ci saranno anche 200 cani avvolti nel tricolore “a testimoniare solidarietà ai loro ‘colleghi’ maltrattati negli insediamenti”. Non ci saranno invece i politici: “Da Salvini a Renzi, non vogliamo nessuno, questa è una manifestazione di popolo”, dice  Franco Pirina, presidente del Caop Ponte di Nona. Sarà una bella manifestazione pacifica e un bel segnale alle istituzioni perché l’esasperazione è massima,  dice.   Oggi come oggi i problemi dei cittadini sono la presenza dei campi rom a Roma e il pericolo delle cellule terroristiche. Abbiamo raccolto l’esasperazione di tutta Roma.  La Capitale è in condizioni peggiori rispetto a Ponte di Nona come sicurezza e degrado, perché chi vive nei campi esce e si dirige al centro. Anche il degrado nelle strade con questo rovistaggio nei cassonetti è ormai sotto gli occhi di tutti. Noi abbiamo il degrado dei fumi tossici e le problematiche che portano questi campi.  Sono terra di nessuno, anche i vigili del fuoco vengono aggrediti se vanno a spegnere un incendio. Siamo davanti a una situazione di degrado forte e a problemi di sicurezza che turbano la popolazione. La manifestazione è stata organizzata dal Caop,  Coordinamento azioni operative di Ponte di Nona, un centro “operativo”, spiega il presidente, che combatte tutte le forme di illegalità presenti sul territorio.  Noi facciamo prevenzione e diamo la massima collaborazione alle forze dell’ordine, appena vediamo qualcosa che non quadra allertiamo subito loro e vogliamo diffondere questa cultura di collaborazion.  Molte volte c’è l’omertà dinanzi a fatti delinquenziali, ci si gira dall’altra parte, ma questo è un grave errore, non aiuta le forze dell’ordine. Il raduno per il corteo autorizzato, che sfilerà domenica per le vie di Ponte di Nona, è previsto per le 10 a piazza Attilio Muggia. I cittadini percorreranno via Francesco Caltagirone, via Giorgio Grappelli, la via principale che porta a Roma est, via Capetti, via Raul Chiodelli, viale Caltagirone per poi tornare a piazza Attilio Muggia per le conclusioni finali. Non parteciperà nessun personaggio politico,  dice ancora Pirina,  è vietato dal nostro servizio d’ordine, ci sono le elezioni vicine e questa è una manifestazione della gente. Certo consiglieri comunali e municipali saranno tra la gente ma non potremmo accettare la partecipazione di Alemanno, Borghezio, Salvini o Renzi. Questo invito è rivolto a tutti i politici a livello nazionale. L’unica bandiera consentita sarà il tricolore che è tipica nelle nostre manifestazioni. Con la manifestazione di domenica, aggiunge, vogliamo chiedere la “chiusura di tutti i campi Rom di Roma, la città ha già dato in sicurezza, in salute e in soldi”. La soluzione che proponiamo? Saremo i primi ad aiutare tutti quelli che veramente vogliono integrarsi, che abbiano un lavoro onesto, rispettoso delle leggi, e che paghino le loro utenze come fanno le famiglie italiane.   Invece tutti quelli che continuano a delinquere e hanno fascicoli su fascicoli e non hanno interesse a integrarsi devono essere espulsi come stanno facendo tutti i paesi europei”. Inoltre con noi cittadini sfileranno anche 200 amici a quattro zampe avvolti con il tricolore, che manifestano contro i maltrattamenti dei loro simili che avvengono nei campi nomadi.  Inoltre ci saranno i cani salvati dai campi nomadi che possono essere adottati dai cittadini.

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