Rocca (Croce Rossa): ‘Appello al nuovo governo italiano perchè firmi trattato contro armi nucleari’

Il 6 agosto di settantatré anni fa l’aviazione statunitense bombardò Hiroshima. Tre giorni dopo, il 9 agosto 1945, una seconda testata atomica fu sganciata su Nagasaki. La stima delle vittime va dalle 150 alle 300mila persone.

Lo scorso anno, dopo una mobilitazione mondiale – scrive Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, sulle colonne del suo blog di Huffington Post – 120 Paesi membri dell’Onu hanno firmato un Trattato per il divieto dell’utilizzo delle armi nucleari. La Croce Rossa italiana e la Federazione internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, hanno sollecitato tutti i governi ad aderire a questo impegno, ma molti non hanno risposto alla chiamata. Tra questi, il precedente governo italiano.

Ecco perché proprio oggi – conclude Rocca – voglio rilanciare il nostro appello solenne al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e ai vice presidenti Matteo Salvini e Luigi Di Maio, affinché si facciano sostenitori di questa doverosa iniziativa. Chiedo al governo italiano un gesto di coraggio, quindi: firmare il Trattato che vieta le armi nucleari e far sentire la propria voce. Impedire nuovi orrori forse è un’utopia, ma evitare che si ripetano quelli del passato è un dovere etico che non consente astensioni.

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