Roberto Saviano e Ddl Zan a ‘Che Tempo Che Fa’

Roberto Saviano si è espresso a ‘Che Tempo Che Fa’ su uno degli argomenti più discussi in questi giorni, ovvero il DDL Zan. “Se ora serve una legge per contrastare le discriminazioni, è proprio perché è mancata una cultura su questo argomento. Il DDL Zan nasce proprio da un fallimento, quello della nostra società, che non è stata capace di autoregolarsi per vivere in modo civile e tollerante”.

“Tra i 49 Paesi del continente europeo, l’Italia si piazza solo al 35simo posto per le politiche verso la comunità LGBT+ e per la condizione in cui vive. Ed è uno degli Stati in cui gli attacchi verbali da parte dei politici sono in forte crescita. Secondo una ricerca dell’agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali, in Italia il 62% degli intervistati evita di tenere la mano al partner dello stesso sesso e 1 su 3 evita alcuni luoghi per paura di venire aggredito. C’è chi ha contestato del DDL Zan anche l’istituzione di una Giornata Nazionale della Cultura del Rispetto e dell’Inclusione, coinvolgendo anche le scuole. Una giornata che a livello mondiale esiste da 17 anni.”, ha detto Saviano.

“Cosa c’è di sbagliato nel progettare percorsi di consapevolezza nelle scuole? Non abbiamo bisogno di un’educazione su questi temi?”, si chiede lo scrittore, che continua: “Se ora serve una legge per contrastare le discriminazioni, è proprio perché è mancata una cultura su questo argomento. Perché il DDL Zan nasce proprio da un fallimento, quello della nostra società, che non è stata capace di autoregolarsi per vivere in modo civile e tollerante”.

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