Rivoluzione Mediaset e Rai, i programmi che hanno dovuto chiudere e perché

Un inizio di stagione burrascoso per le due aziende televisive che devono fare i conti con la chiusura di diversi programmi: vi spieghiamo cosa succede

La stagione televisiva 2021/2022 è iniziata solo da un mese, ma Rai e Mediaset sono già dovute correre ai ripari annunciando vari cambiamenti ai palinsesti. Alcuni programmi su cui le due aziende avevano puntato non hanno funzionato come sperato e si apprestano dunque a chiudere o a cambiare fascia oraria. Altri sono già saltati, facendo parecchio discutere.

Proviamo a fare un riassunto delle puntate precedenti e capire quali sono gli show che sono stati sospesi, quali sono in procinto di essere spostati e quali ancora potrebbero subire rivoluzioni.

Mediaset, i fallimenti  di Star in the star e Mystery Land

Due programmi che hanno causato diversi grattacapi ai piani alti del Biscione sono Star in the star e Mystery Land, andati in onda rispettivamente su Canale 5 e Italia 1 e chiusi dopo poche settimane alla loro prima edizione.

Certo non si può dire che un fallimento non fosse nell’aria già da prima della messa in onda, almeno per lo show condotto da Ilary Blasi, travolto dalle polemiche ancora prima che venisse trasmesso per via della sua netta e innegabile somiglianza con Tale e quale show e Il cantante mascherato. A questo si aggiungono le voci di una diatriba tra Mediaset e Banijay, con un Piersilvio Berlusconi che – si dice – fosse furioso per via delle trasformazioni poco riuscite, e i bassi ascolti (alla prima puntata, nonostante il clamore suscitato, ha totalizzato uno share dell’11,02%, con 1.947.000 telespettatori). Risultato: chiusura anticipata al 14 ottobre invece del 28 ottobre.

Quanto a Mystery Land, ci si aspettava certamente di più e invece il pubblico, che confidava nella conduzione di Aurora Ramazzotti e Alvin, si è presto reso conto che il “nuovo” contenuto non era poi tanto diverso da Mistero, programma di qualche anno fa condotto da Daniele Bossari sempre su Italia 1. E così i telespettatori si sono fermati a una media di 742.000 con uno share del 2,42%. Troppo poco per andare avanti. Anche se da Mediaset promettono che ritornerà presto, rimaneggiato.

Rai, il caso Detto Fatto e le polemiche per Un posto al sole

Anche in casa Rai non si dormono sonni tranquilli. In Corso Sempione sono tanti i cambiamenti all’orizzonte. Negli ultimi giorni si fanno sempre più insistenti le voci di una possibile chiusura anticipata di Detto Fatto, programma condotto da Bianca Guaccero che già lo scorso anno aveva superato qualche bufera.

Sempre su Rai 2 si sta pensando a un altro cambiamento, quello che riguarda Voglio essere un mago!, docu-reality alla sua prima edizione che dopo il debutto in prima serata il 21 settembre, e la messa in onda in totale di tre puntate, potrebbe essere spostato nella fascia pomeridiana.

Infine, ma non meno importante, la tanto discussa possibilità di spostare Un posto al sole. La soap italiana, che la scorsa settimana ha festeggiato i 25 anni di messa in onda, sarebbe l’agnello sacrificale di Franco Di Mare, direttore di Rai Tre, che al suo posto vorrebbe mettere un programma di informazione che possa tenere testa a quello di Lilli Gruber su La7. La nuova collocazione di Un posto al sole non è ancora stata decisa anche se si dice che potrebbe essere anticipato al pomeriggio alle 18 (com’era nelle primissime puntate) o addirittura che possa essere trasferito su Rai Due.

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