Il Sud Italia è stato investito da una forte ondata di maltempo che ha paralizzato la circolazione ferroviaria lungo la linea Salerno – Reggio Calabria. Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) ha comunicato che dalla notte scorsa i collegamenti ferroviari sono stati sospesi in più tratti: tra Diamante e Capo Bonifati, Fuscaldo e Paola, e tra Paola e San Lucido.
Le condizioni meteo avverse, caratterizzate da forti venti e piogge torrenziali, hanno provocato la presenza di oggetti metallici estranei sulla linea ferroviaria, rendendo impossibile il transito dei treni. Inoltre, l’intensità delle precipitazioni ha ulteriormente compromesso la sicurezza in alcune aree.
I tecnici di Rfi sono al lavoro per ripristinare la piena funzionalità delle tratte interrotte. Tuttavia, al momento, la situazione rimane critica, anche a causa dell’impossibilità di attivare servizi sostitutivi con autobus, data l’interruzione della viabilità stradale nelle stesse zone.
Secondo quanto riportato dalle pagine Infomobilità di Trenitalia, nove treni tra Alta Velocità e Intercity sono stati cancellati o limitati nel percorso. Altri cinque treni risultano attualmente fermi.
Polemiche sui social
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, è intervenuto sui social con un commento polemico, scrivendo: «A che ora si dimette Salvini?». L’affermazione ha suscitato reazioni contrastanti.
“Il ministro è molto allineato con noi, segue le attività da vicino, è aggiornato ogni settimana e ritengo che il rapporto va bene, è diretto, siamo ascoltati come azienda, non riceviamo pressioni se non quelle legate al servizio. Tanto è vero che quando abbiamo avuto bisogno del ministro per ulteriori finanziamenti il ministro si è mosso in prima persona”. Così l’amministratore delegato di Fs Stefano Donnarumma a margine dell’inaugurazione della nuova piazza alla stazione Termini a Roma. Riguardo ai motivi dei ritardi dei treni e dei disagi ai passeggeri Donnarumma ha spiegato che “c’è un piano di investimenti importante che crea sovrapposizioni” con quelli legati al Pnrr.
L’ad di Fs: Donnarumma “Dopo i disagi ci saranno effetti positivi”
“Cosa che provoca un affollamento negli interventi. Molti credono che il problema sia la cantieristica ma siccome il Paese non è abituato a questa mole di investimenti la filiera produttiva spesso non è pronta nella tempistica. Ognuno di noi ha vissuto disagi nei lavori per la metro o per una nuova strada ma poi tutti ne hanno goduto gli effetti positivi”, le parole dell’ad di Fs. “Invito i nostri passeggeri a sopportare qualche piccolo disagio nei prossimi mesi, ma il futuro delle nostre ferrovie sarà qualcosa che ci invidieranno tutti”.
Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e segretario della Lega, sta per annunciare un importante rinnovo ai vertici delle aziende pubbliche che gestiscono infrastrutture e trasporti in Italia. La decisione arriva dopo mesi di ritardi e disservizi, culminati con il caos ferroviario di sabato 11 gennaio, quando un guasto alla linea elettrica ha paralizzato la stazione centrale di Milano, bloccando decine di treni.
Secondo indiscrezioni, Salvini avrebbe deciso di accelerare il processo per dimostrare la volontà di rilanciare l’efficienza del sistema ferroviario, rispondendo alle critiche delle opposizioni e alle crescenti preoccupazioni dei passeggeri.
Tra le nomine imminenti, quella più rilevante e delicata riguarda Gianpiero Strisciuglio, attuale amministratore delegato di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), individuato come prossimo amministratore delegato di Trenitalia, la società che si occupa del trasporto passeggeri.
Strisciuglio, ingegnere e manager con oltre vent’anni di esperienza in RFI, è considerato un professionista di grande competenza, stimato trasversalmente. Tuttavia, la sua nomina solleva perplessità: molti dei problemi che hanno afflitto il trasporto ferroviario negli ultimi mesi, tra cui guasti e ritardi, sono legati alle infrastrutture gestite proprio da RFI.
Le critiche delle opposizioni
Sebbene nessuna critica pubblica sia stata ancora formalizzata, le opposizioni potrebbero sfruttare questa scelta per attaccare Salvini, sottolineando l’apparente incongruenza di promuovere un dirigente associato a un sistema che presenta evidenti criticità. “Nominare Strisciuglio a capo di Trenitalia equivale a premiare chi non è riuscito a garantire l’efficienza della rete ferroviaria,” potrebbero argomentare i detrattori.
Tuttavia, attribuire a Strisciuglio la responsabilità esclusiva dei problemi di RFI sarebbe eccessivo, considerando la complessità del sistema ferroviario e i limiti strutturali accumulati in decenni di gestione.
Con queste nomine, Salvini punta a segnare una discontinuità rispetto al passato, ribadendo che i problemi del trasporto ferroviario sono il risultato di anni di disinteresse e mancanza di investimenti. Tuttavia, le sue scelte saranno un banco di prova non solo per la tenuta del governo, ma anche per la capacità del centrodestra di affrontare le criticità strutturali del sistema dei trasporti.