Riforma bilancio partiti: testo rinviato alla prossima settimana

E’ stato spostato alla prossima settimana, quindi dopo le amministrative, il deposito del testo base sul finanziamento e sul controllo dei bilanci dei partiti. A chiederne il rinvio, i relatori Gianclaudio Bressa (Pd) e Peppino Calderisi (Pdl)che hanno dichiarato di aver bisogno di più tempo per una messa a punto tecnica. . Il nodo, spiega Stracquadanio (Pdl) è su ultima tranche rimborsi. Dunque il testo che doveva essere depositato stamattina alle 11, slitta a lunedì alle 15. Rivoluzionato l’intero calendario dei lavori: martedì mattina il provvedimento messo a punto da Bressa e Calderisi dovrebbe venire adottato come testo base. Mentre nel primo pomeriggio sarebbe stato fissato il termine per la presentazione degli emendamenti. Mercoledì, invece, si convocherà di nuovo l’ufficio di presidenza della commissione Affari Costituzionali della Camera per fare il punto. “E se si capirà che si farà in tempo ad esaminare il testo per farlo poi arrivare in Aula entro il 14, così come previsto dalla conferenza dei Capigruppo, bene. Altrimenti – spiega Roberto Giachetti del Pd – l’idea potrebbe essere anche quella di chiedere a Fini una settimana in più di tempo per l’esame in Assemblea: cioé, il 21, invece del 14 maggio”. I relatori hanno redatto anche un comunicato per spiegare alla stampa i motivi del loro ritardo: . Nella nota si legge che siccome avrebbero deciso di ispirarsi al modello tedesco prevedendo accanto al contributo per le spese elettorali, un nuovo sistema di cofinanziamento e siccome si è prevista una drastica riduzione dell’ammontare complessivo delle risorse destinate ai partiti e ai movimenti politici, questa operazione richiede una messa a punto tecnica. Nonché “l’armonizzazione con la normativa vigente”. Da qui la necessità di altri giorni di tempo per presentare il testo base. La verità, fa capire invece Stracquadanio conversando con i cronisti, è che c’é ancora un “nodo da sciogliere” e cioé “se si dovrà ridurre e quanto l’ultima tranche dei rimborsi” che i partiti devono ancora riscuotere. I due relatori non hanno aggiunto altro osservando che “tutto quello che i giornalisti devono sapere è contenuto nella nota”. Ma il malumore, soprattutto tra i dipietristi è evidente. “Se fosse stato trovato un accordo all’interno della maggioranza sul punto – osserva sorridendo Antonio Borghesi (Idv) – non credete che il testo lo avrebbero già presentato?”. E, infatti, la cosa che colpisce è che il tesoriere del Pd Antonio Misiani annuncia per stasera la presentazione di una proposta di legge dei Democratici sul finanziamento dei partiti e sul controllo: un provvedimento “che si ispira al modello tedesco”. Per il quale però non sembrano emergere sino ad ora “difficoltà tecniche” che ne potrebbero impedire la presentazione. In più, si fa notare in commissione, se si continueranno a presentare proposte di legge sul tema (oggi altre due sono state depositate dall’Idv) si potrebbero ritardare i tempi per la messa a punto del testo base visto che questo in teoria dovrebbe prendere in considerazione tutte le proposte abbinate

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