In arrivo sanzioni severe per le attività commerciali che non rispetteranno le norme di prevenzione anti-Covid19: si potrà arrivare alla chiusura dell’esercizio o dell’attività “da 5 a 30 giorni”. E i commercianti sono sul piede di guerra, perché le sanzioni sono viste come eccessive.
“Il mancato rispetto dei protocolli e delle linee guida che non assicuri adeguati livelli di protezione – recita il testo del nuovo provvedimento del governo – determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza”. Salvo che il fatto costituisca reato, le violazioni dei decreti e delle ordinanze emanati in attuazione del decreto saranno punite con la sanzione amministrativa da 300 a 4mila euro. Nei casi, però, in cui la violazione sia commessa nell’esercizio di un’attività di impresa si applica un’ulteriore sanzione, “con la chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni”.
Le sanzioni per le violazioni delle misure disposte da autorità statali sono irrogate dal Prefetto. Le sanzioni per le violazioni delle misure disposte da autorità regionali e locali sono invece irrogate dalle autorità che le hanno disposte. Ma il governo, perché siano un deterrente, vuole che le sanzioni siano, almeno teoricamente, subito eseguibili. In attesa della sanzione definitiva, potrà così essere deciso anche un immediato stop fino a 5 giorni. “All’atto dell’accertamento delle violazioni, ove necessario per impedire la prosecuzione della violazione – continua l’articolo 2 – l’autorità può disporre la chiusura provvisoria dell’attività per una durata non superiore a 5 giorni”. Questo sarebbe un ’acconto’. Il periodo di chiusura provvisoria, spiega infatti il decreto, è scomputato dalla sanzione definitivamente irrogata, quando diventerà effettiva.