Che nel Partito Democratico ci siamo opinioni diverse con qualcuno che alza il tiro e parla di scissione, come Franceschini, è risaputo. Ormai non fa più notizia che Bersani è al capolinea. E dice Bene Beppe Fioroni: “Rischiamo l’implosione”. E uno su tutto che grida al ‘complotto per costringerlo ad andare via, è il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Il ‘rottamatore’ è convinto che qualcuno dentro il Pd stia lavorando, di provocazione in provocazione, per costringerlo a uscire dal partito. Lo ha spiegato ieri a qualche fedelissimo: “Ho la certezza che i bersaniani vogliono che io me ne vada. Questo è il loro obiettivo. Ma io rimango”. Il primo cittadino fiorentino, alla trasmissione Porta a Porta, ha ribadito che il Pd è casa sua e che non se ne andrà mai, ‘neanche a pedate’. “Intendo portare avanti le mie proposte”. “Dobbiamo pensare all’Italia e non ai problemi dei politici”. Intanto mentre parla di abbassamento delle tasse, apertura dei musei anche di notte, nella sua Firenze, non esclude di candidarsi alla segreteria pd. A dargli il ben servito però, arriva Alessandra Moretti: “Un ruolo per Renzi? Il partito è pieno di primedonne”.
