Renzi: “Quota 100 ingiusta, la cancelleremo”. Da oggi la Leopolda

Sarà una Leopolda propositiva e di ‘attacco’. Segnerà il battesimo di Italia Viva ma rappresenterà anche la cassa di risonanza del ritorno in campo da titolare, nell’agone politico italiano per riconquistare una maglietta da leader titolare, di Matteo Renzo. E’ lui il marchio di fabbrica, il brand forte. E per essere ancora più forte deve diversificarsi, smarcarsi dall’usato pseudo sicuro. L’ex premier lo fa con una mossa che rischia di mettere nei guai il governo Conte, che è poi il suo obiettivo perché gli darebbe i galloni del ritrovato Messia. Lui Quota 100 la vuole eliminare. Basta. Lo farà con una lotta ‘parlamentare’. “Domattina partiamo con la presentazione del Family Act, con Elena Bonetti. E spiegheremo perché secondo noi quella misura, che investe 20 miliardi in tre anni guardando solo ai pensionandi, è ingiusta: quei soldi dovrebbero andare ai giovani, alle coppie, alle famiglie, agli stipendi e ai servizi. Noi voteremo un emendamento per cancellare Quota 100 e dare quei soldi alle famiglie e agli stipendi: vediamo che cosa faranno gli altri”, dice Matteo renzi nell’e-news presentando il programma della Leopolda.

“Sarà una Leopolda che assomiglierà molto a quelle delle origini. Una Leopolda di sfida, in cui vengono le persone che vogliono arrivare e non quelle che sono già arrivate, in cui non c’è garanzia per nessuno. Una Leopolda dei pionieri. Tipo quella del 2012, quando ci eravamo già fatti conoscere, ma ancora eravamo, tutto sommato, outsider”, spiega il leader di Italia viva, in un’intervista al Quotidiano nazionale. “Evitare l’aumento dell’Iva – spiega parlando della manovra – era ed è un dovere politico. Per le famiglie inizieremo a fare quello che fino ad adesso non è stato fatto. La ministra Bonetti è bravissima, la vedrete all’opera”. Ma non c’è solo Quota 100 nel mirino di Renzi. Non gli piacciono “tutti i microbalzelli: dalla sugar tax alle tasse sulle transazioni immobiliari. Le cancelleremo in Aula. Su questo infatti la pensiamo come i Cinquestelle. La copertura passa dal taglio degli sprechi”.

Il tutto ‘passa’ attraverso le idee che saranno ‘partorite’ alla Leopoda numero 10 che sarà “una Leopolda particolare, quella della nascita di Italia Viva. Parleremo di futuro, dei prossimi 10 anni, e infatti ci saranno moltissimi millenials”. Si parte con una mostra dedicata alla memoria di Tiberio Barchielli, “reporter, paparazzo e fotografo di Palazzo Chigi” quando Renzi era premier. Sabato pomeriggio verrà rivelato il simbolo del nuovo partito, il logo risultato vincente nel sondaggio online fra i tre proposti ai simpatizzanti e nascerà ufficialmente Iv, con la presentazione e la firma del manifesto programmatico. Domenica la chiusura con un intervento di Renzi.

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