Left to right: Giovanni Malago', President of Italian National Olympic Committee, Italian Premier Matteo Renzi, and Ignazio Marino, Mayor of Rome, during a ceremony at The Italian National Olympic Committee, Rome, 15 December 2014. ANSA/ETTORE FERRARI

Renzi, pronti ad aiutare la Capitale ma Marino dia un segnale

Monito del premier Matteo Renzi al sindaco della Capitale Ignazio Marino dopo le polemiche di questi giorni: “Dia un segnale”, è l’invito del capo del governo in una lettera al quotidiano ‘Il Messaggero’: “Ignazio Marino sa che il Pd sta facendo tutti gli sforzi per dargli una mano. E sa che il Governo è pronto a continuare a collaborare con dedizione e tenacia. Adesso tocca a lui però presentare progetti credibili e concreti, dalla visione strategica fino alle buche per le strade o alla pulizia dei tombini quando piove. Decida l’Amministrazione Comunale su quali progetti coinvolgere i cittadini e chiamare a raccolta le Istituzioni, a cominciare dalla Regione, il cui Presidente già in più occasioni si è mostrato sensibile e attento. Roma ha eletto un Sindaco, appena due anni fa. A lui oneri e onori. Il Pd capitolino, ben guidato in questa fase di commissariamento da Matteo Orfini, ha un obiettivo unico e semplice: dare una mano a Roma. Non ci interessa puntellare una Giunta, fare un rimpasto, scambiare poltrone. Tocca al Sindaco, adesso, nessuno può sostituirsi. Se ne sarà capace, avrà il nostro appoggio. Noi ci siamo. Siamo pronti sul Giubileo, siamo pronti sulle Olimpiadi, siamo pronti sulle infrastrutture, siamo pronti sulle periferie, siamo pronti sulle aziende partecipate. Purché dal Comune arrivino proposte, non polemiche a distanza. Siamo disponibili a verificare i progetti che la città vorrà proporci, siamo pronti a studiare tutte le soluzioni praticabili per rilanciare Roma. Ma il Sindaco dia un segnale! E si interrompano una volta per tutte le manovre di piccolo cabotaggio figlie di una cultura politica vecchio stampo, che dovrebbe essere superata. In queste ore Roma occupa le pagine del New York Times per l’incuria e la metropolitana in tilt. La capitale d’Italia non si merita questo”. Oggi Marino presenterà la nuova giunta dopo che ieri Sel ha fatto sapere che uscirà dal governo di Roma garantendo un appoggio esterno ed in nottata è stato sciolto in nottata il nodo legato all’assessorato ai Trasporti della nuova giunta Marino. Secondo quanto si apprende da fonti del Pd, sarà il senatore dem, celebre per le sue posizioni contro i No Tav, Stefano Esposito, a prendere il posto del dimissionario Guido Improta nella nuova squadra che sarà annunciata ufficialmente oggi e si va verso una squadra di governo a trazione Pd. Ci sono da sostituire i dimissionari Luigi Nieri (Sel) e Silvia Scozzese. Marino ed Orfini hanno chiesto un nome per i Trasporti all’area che fa capo al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Si pensava, per questo incarico, alla deputata Lorenza Bonaccorsi, presidente del Pd Lazio ed esponente della segreteria nazionale ma non ci sono state risposte. In realtà c’è una distanza siderale tra un pezzo del Pd e il sindaco. Il deputato del Pd Marco Causi, salvo colpi di scena dell’ultima ora, dovrebbe diventare il nuovo numero due di Palazzo Senatorio prendendo la delega al Bilancio. Di trasporti dovrebbe occuparsi Anna Donati, con alle spalle l’esperienza da assessore alla Mobilità sia a Bologna che a Napoli. Mentre la delega alla Periferie potrebbe andare alla ‘new entry’ Marco Rossi Doria, già sottosegretario all’Istruzione con i governi Monti e Letta.  Da oggi inizia, tra l’altro, in Campidoglio una ‘minimaratona’ in assemblea capitolina per dare l’ok entro il 31 luglio all’assestamento al bilancio 2015. La vera sfida, comunque, riguarda i rapporti tra Renzi e Marino.

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