Renzi promosso dalla UE per Job Act

Ok dall’Ue per le proposte del Job Act di Matteo Renzi. Anche se non ancora definitivo, rappresenta ‘un nuovo programma e sembra andare nella direzione auspicata in questi anni’, commenta il commissario europeo al Lavoro, Laszlo Andor. Frena il ministro Giovannini: ‘Proposte che richiedono forti investimenti’. Reazioni positive ma con dubbio dai sindacati. Camusso: ‘Salutiamo con favore il dibattito politico che finalmente parla di lavoro, ma avremmo sperato in maggiori ambizioni’. Bonanni, ‘Ne dobbiamo discutere, ma siamo tendenzialmente favorevoli’. Grillo, a sorpresa in visita a Pitti Uomo, glissa le domande producendosi in una gag. Ma per i 5 stelle ci pensa Taverna a rispondere: ‘Meglio il reddito di cittadinanza’. Per Fi si esprime la Repetti, ‘Bene il piano Lavoro di Renzi, uniformarsi a Ue’. Pessimista Schifani: ‘Sembra il libro degli intenti’.
Le proposte contenute nel Job Act promosso dal segretario del Pd Matteo Renzi, anche se non ancora definitive, rappresentano ”un nuovo programma” e sembrano ”andare nella direzione auspicata dall’Ue in questi anni”. Così il commissario Ue per il Lavoro, Laszlo Andor, in una conferenza alla rappresentanza della Commissione UE in Italia.
Per Andor, infatti, occorre ”rendere il mercato del lavoro più dinamico ed inclusivo, affrontando i temi delicati della disoccupazione giovanile e dell’occupazione delle donne”. Tra le questioni che incidono di più sulla situazione italiana il commissario Ue sottolinea: ”L’eccessiva segmentazione del mercato del lavoro”, ”il gap generazionale tra le persone colpite dalla disoccupazione”. Quindi Andor ribadisce come il Job Act ”stia andando nella direzione sostenuta dall’Ue nell’ultimo periodo” anche se ”aspettiamo i dettagli”.

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