Renzi e le foglie di tabacco

Le cifre, importanti, di questo progetto si conoscevano già: fino a 500 milioni di investimento e 600 posti di lavoro. Ora, del nuovo polo produttivo Philip Morris che sorgerà nel bolognese tra Zola Predosa, dove è stata inaugurata la fabbrica pilota,  e Crespellano,  dove sorgerà l’impianto principale,  si è visto qualcosa di più. Ed il primo a farlo, ad entrare e vedere è stato il premier Renzi nel tour fatto dopo aver simbolicamente posato la prima pietra della fabbrica che sarà e tagliato il nastro di quella che c’è. Innanzitutto, si sono viste da vicino le Iqos, i nuovi prodotti della multinazionale a potenziale rischio ridotto: piccole bacchetta di tabacco, che verranno consumate attraverso il riscaldamento e non con la combustione. Poi, si è visto dove e come nasceranno i primi prodotti che saranno a disposizioni dei consumatori di Milano e di Nagoya in Giappone  fra pochissime settimane. Si parte, e non poteva essere diversamente, dalle foglie di tabacco. Da queste dopo lunghi metri di processi, si arriva a delle bobine ricavate da un lungo foglio sottile. E da queste, a stecche lunghe circa tre cm. Il tutto, in un ambiente che della fabbrica ha poco, pochissimo: un laboratorio, piuttosto. E di laboratori nello stabilimento ce ne sono, in effetti, tanti. Uno sforzo importante per fare controlli lungo tutta la filiera. “E’ un’occasione storica”,  ha detto André Calantzopoulos, Ceo di Philip Morris International durante la scenografica cerimonia di inaugurazione alla quale erano presenti, oltre a Renzi, anche i ministri Galletti, Guidi e Martina e l’ex presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, “ presentiamo la prima fabbrica al mondo di prodotti innovativi a potenziale rischio ridotto. L’innovazione alla base dell’investimento rappresenta un potenziale cambio di paradigma per la nostra industria, per i fumatori adulti, per la società; un cambio di paradigma il cui epicentro sono Bologna e l’Italia”. Eugenio Sidoli, presidente ed ad di Philip Morris Italia, ha sottolineato come questo investimento afferma nuovamente il nostro impegno nei confronti dell’economia locale. Ora, l’appuntamento è per l’apertura dello stabilimento principale. Un appuntamento dato dal premier Renzi in persona, che chiudendo, il discorso ha detto: “Mi scuso di essere arrivato in ritardo. Ma qui si esaurisce il bonus ritardi. Tra 18 mesi sono certo saremo tutti qui per l’inaugurazione”.

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