Renzi contestato a Taranto

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi è stato a Bari dove ha partecipato alla cerimonia inaugurale della Fiera del Levante che è stata aperta dall’inno nazionale suonato dalla banda della terza Regione Aerea. In sala tra le autorità sono presenti anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti. “Sotto il governo di Nichi Vendola in 10 anni la Puglia è cambiata e occorre dare atto del lavoro serio compiuto e che si vede dal fatto che questa regione è la numero uno come capacità di spesa dei fondi Ue”, ha affermato il premier. Successivamente, dopo un incontro istituzionale sul caso Ilva che si è svolto nella Prefettura di Taranto, ha dichiarato ad i giornalisti presenti: “Per noi l’Ilva è una questione nazionale, la scommessa di come si può fare impresa rispettando la salute”. Fuori dalla Prefettura invece c’è stata una dura contestazione da parte di un sit-in di operai e ambientalisti. Alcune decine di manifestanti hanno urlato ‘buffone, buffone’ contro il premier e scandito lo slogan ‘Taranto libera’. Alcuni agenti in assetto antisommossa sono schierati per tenere sotto controllo il presidio. Non sono mancati momenti di tensione perché alcuni dei manifestanti, che chiedevano di partecipare all’incontro, hanno cercato di superare lo sbarramento delle forze dell’ordine. Numerosi gli striscioni contro l’inquinamento e l’emergenza sanitaria a Taranto. Matteo Renzi è stato a Peschici dove ha incontrato nel municipio i cittadini dei centri colpiti dall’alluvione del Gargano. Nel corso del suo intervento, il premier ha anche rivolto un pensiero commosso alle vittime e alle famiglie colpite. Il problema del dissesto idrogeologico è una delle priorità dell’Italia, ha aggiunto, e va affrontato insieme alle regioni snellendo al massimo la burocrazia.

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