epa08131302 Leader of Italian party Italia Viva, Matteo Renzi, attends the Raiuno Italian tv program Porta a porta conducted by Italian journalist Bruno Vespa, Rome, Italy, 15 January 2020. EPA/RICCARDO ANTIMIANI

Renzi: “Berlusconi responsabile. Salvini e Meloni sovranisti”

Matteo Renzi in un’intervista al Tg5 apre ad una collaborazione con l’opposizione e, in particolare, con Forza Italia: “Berlusconi si sta comportando da persona seria. Sul Mes si sta muovendo con grande senso di responsabilità“. Non manca, invece, l’attacco a Salvini e Meloni: “Loro sono nazionalisti e sovranisti ma c’è un’opposizione seria e dobbiamo aprire a loro per iniziare a dialogare sul rilancio dell’Italia. Con Conte noi abbiamo fatto la pace, ora è il Pd a litigarci. Passiamo dalle parole ai fatti e fermiamo le polemiche. Io vorrei uno scacco matto alla paura e alla disoccupazione. Su questo c’è bisogno di speranza“.

 Nell’intervista Matteo Renzi si è soffermato anche sul confronto con le parti sociali: “Siamo ad un bivio. Dopo la strage del coronavirus bisogna ripensare ai prossimi 10 anni. Gli Stati Generali devono essere l’occasione per spendere bene questi 80 miliardi. Sennò li buttiamo via tutti in sussidi, in redditi di emergenza e cassa integrazione“.

 In un’intervista ai microfoni di Live ‘Non è la D’Urso’ Silvio Berlusconi ha spiegato i motivi del suo atteggiamento di apertura nei confronti della maggioranza: “Noi vogliamo mettere la nostra esperienza, competenza, relazioni internazionali al servizio dell’Italia, non del Governo. Dall’inizio della pandemia non mi sono mai chiesto a chi convenisse il nostro atteggiamento responsabile. Conviene all’Italia e agli italiani e questo mi basta.  Se qualcuno poi si immagina un mio sostegno politico al governo non mi conosce e non conosce la mia storia e le ragioni per cui sono sceso in campo 26 anni fa e ci sono ancora’.

A una domanda sui rapporti con Matteo Salvini e Giorgia Meloni, il leader di Forza Italia ha risposto così: “Da parte nostra c’è un rapporto di assoluta lealtà con gli alleati, in una coalizione che è fatta da forze politiche diverse, con stili e storie diverse. Si discute, come è giusto che sia, e poi si decide insieme. Sulle Regionali c’è da molto tempo un accordo complessivo sulle candidature, e il centrodestra vince se è unito”.

Una coalizione non è un partito unico – ha aggiunto Berlusconi -, quindi non deve stupire nessuno il fatto che tra i vari partiti esistono delle differenze e noi siamo la componente liberale, cattolica, garantista ed europeista essenziale nel centro-destra per vincere e per governare. Differenze non significa divisioni. Significa che si discute, come è giusto che sia, e si decide insieme. Ovviamente questo vale prima di tutto per le elezioni regionali. D’altronde, come è stato fatto notare da più autorevoli sondaggisti, il Centrodestra, ripeto,  vince solo se è unito“. 

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