Renzi a Mantova: ‘Abbandonare Schengen è tradire l’identità dell’Europa’

Non rinuncerò a difendere l’interesse nazionale, afferma Matteo Renzi rivolgendosi all’ Europa, parlando di terrorismo durante un incontro a Mantova che è stata nominata capitale italiana della cultura: ‘L’Italia deve essere quella per cui ci facciamo sentire e non per logiche vendicative. Noi non facciamo le bizze ma chiediamo semplicemente più Europa. L’interesse nazionale trova corrispondenza nel sogno europeo e  noi non ci rassegniamo a vivere nella paura. Chi afferma che il problema europeo è Schengen, che bisogna chiudere le frontiere, non solo fa un passo indietro, ma tradisce l’idea di Europa. Il terrorismo ha chiaro che deve minare alla radice il nostro modo di vivere ma noi non ci rassegniamo a vivere nella paura e vogliamo guardare alla bellezza come elemento qualificante della nostra identità. L’antidoto vero al terrorismo è la cultura. Per quanto riguarda le riforme, abbiamo bisogno che questa Italia, dopo tutte le riforme di questo mondo, abbia la consapevolezza di dire che servono a poco se questo Paese non trova la sua posizione nel mondo. E questo senza cultura è impossibile. Se il 2015 è stato l’anno delle riforme il 2016 sia l’anno dei valori. L’Italia torni a chiedere valori all’Europa, che sia quello di guida di un’Europa non fatta di numerini ma da uomini e donne. Perseverate e serbatevi a miglior avvenire’. Il premier cita Virgilio, e non poteva fare altro a Mantova, per indicare quale deve essere il motto dell’Italia. Il posto dell’Italia è la guida di un’Europa che non sia solo burocrazia ma anche passione e coraggio. Ad aprile scorso era stato in città per tenere a battesimo la candidatura di Palazzi all’avvio della campagna elettorale. Il premier era stato anche a Moglia, cittadina colpita dal sisma nel 2012. Al suo arrivo, oggi, al teatro Bibiena c’è stata una piccola contestazione perché da una casa vicina è stato srotolato uno striscione con scritto ‘Renzi ciocapiat’, ovvero Renzi racconta frottole. Un ragazzo con un megafono ha iniziato a dire ‘Renzi non ti vogliamo’ sventolando una bandiera di Rifondazione Comunista. Fra la gente, qualcuno, in particolare un uomo, ha protestato per la riforma della sanità e anche per il trattamento dei medici. ‘Stai distruggendo la sanità’, gli ha urlato. Il presidente del Consiglio, dopo il suo discorso davanti ai consiglieri comunali e ai sindaci del Mantovano, accompagnato dal ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, una visita al Palazzo Ducale di Mantova per poi lasciare la città. Lunedì, annuncia Franceschini, arriverà la decisione su quale città sarà capitale della cultura 2017.

Cocis

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