Italy's head coach Antonio Conte reacts during the UEFA EURO 2016 group H qualifying soccer match between Italy and Norway at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 13 October 2015. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Regola Conte: ‘Serve rispetto’

Dice che non è un avviso ai naviganti però ha tutta l’aria di esserlo: ‘Chi non riconosce l’importanza di questa maglia è inopportuno, inadeguato e non è giustificabile’. Concetti che qualcuno ha capito subito, qualcun altro più tardi e qualcuno sta ancora cercando. Concetti che suonano come un messaggio ai vari Insigne e Berardi che lasciarono il ritiro prima delle sfide decisive con Azerbaigian e Norvegia lamentando problemi fisici e stavolta non sono stati convocati per le amichevoli con Belgio e Romania. Scelta tecnica, spiega Conte. Non è un avvertimento però fin dal mio primo giorno da ct dissi che volevo una squadra che rendesse orgoglioso il popolo italiano e desse emozioni positive, giocatori che sentissero questa maglia come una seconda pelle, e avrei sempre guardato ai comportamenti in campo e fuori. Non saranno certo 2-3 gol a farmi cambiare idea, se vogliamo fare cose straordinarie ho bisogno di uomini straordinari,  e non sono molti. Voglio che chi viene a Coverciano si dedichi a 360° alla Nazionale lasciando da parte il proprio club. Qui stiamo cercando di portare avanti un percorso preciso,  se i club lo vogliono capire, bene. Noi rispettiamo tutti e pretendiamo altrettanto. Perché per entrare in questo gruppo bisogna cose straordinarie.

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