La Regione Calabria rilancia la sua immagine nel panorama nazionale e internazionale con una nuova iniziativa tutta incentrata sul potere della comunicazione: si chiama “Calabria Live” ed è la manifestazione esplorativa lanciata dal Dipartimento Turismo e Marketing territoriale della Regione per selezionare progetti televisivi, radiofonici e digitali che promuovano l’identità e il patrimonio turistico. L’obiettivo è attrarre grandi produzioni editoriali in grado di valorizzare i luoghi, le tradizioni, il paesaggio e l’anima della Calabria, raggiungendo milioni di spettatori in Italia e all’estero. I programmi dovranno essere trasmessi su canali ad alta visibilità – dalla televisione generalista alle piattaforme digitali – con ascolti certificati da Auditel, Comscore, Agcom o Radioter. L’iniziativa si inserisce nel quadro strategico del Piano regionale di sviluppo turistico 2023-2025 e mira a fare della comunicazione uno strumento centrale per aumentare l’attrattività della destinazione. I format potranno spaziare da talk show ed eventi musicali a documentari e storytelling esperienziali, purché capaci di generare interesse, interazione e un racconto autentico della Calabria.
Era finito nel mirino di due consiglieri regionali del centrosinistra eletti sul territorio vibonese, per l’esattezza Antonio Lo Schiavo e Raffaele Mammoliti, per il reclutamento di cinquanta medici cubani nelle Asp di Cosenza, Crotone e Vibo, oltre che per l’avviso pubblico relativo ad alcuni medici specializzandi da destinare nei Pronto soccorso e negli Obi (Osservazione breve intensiva) dell’Azienda ospedaliera Dulbecco di Catanzaro, oltre che dell’Annunziata di Cosenza e del Gom di Reggio Calabria. Ma il commissario ad acta per la sanità e governatore della Regione Roberto Occhiuto, non ha esitato a motivare le proprie decisioni, per il tramite del presidente dell’assemblea di palazzo Campanella Filippo Mancuso, ed utilizzando le relazioni dei direttori generali interessati, ai due eletti di opposizione.