Il sistema elettorale della Regione Siciliana è un proporzionale con sbarramento al 5% a livello regionale e premio di maggioranza. Vince chi tra i candidati prende più voti. Non è previsto ballottaggio. Schifani, insomma, è ampiamente proiettato verso la vittoria. I consiglieri regionali, che qui si chiamo deputati, sono 70, dei quali 62 assegnati con il proporzionale puro. La ripartizione per città è 16 a Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e a Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta e 2 a Enna. Un seggio spetta di diritto al candidato presidente eletto e uno a quello arrivato secondo, 6 seggi spettano alla lista del presidente eletto, che svolge anche la funzione di premio di maggioranza. Il numero massimo di seggi che può ottenere la coalizione vincente è 42. In Sicilia erano chiamati al voto 4.606.564 aventi diritto, 2.237.169 uomini e 2.369.395 donne. Il totale delle sezioni da scrutinare è 5.294 in tutta la regione.
I primi exit poll di Opinio Rai parlano, però, di un centrodestra in netto vantaggio con Renato Schifani. Con una copertura dell’80% del campione, infatti, l’ex presidente del Senato è attestato tra il 37 e il 41%. Lo segue, con un ampio divario, Cateno De Luca, in corsa con la lista “De Luca Sindaco di Sicilia – Sud chiama Nord”, al 24-28%.